L’Avis salva il San Gerardo: questa estate emergenza sangue scampata

Le scorte di sangue non sono mancate. Dopo un’ estate 2012 in “riserva”, quest’anno Avis Monza e l’ospedale San Gerardo festeggiano
Le scorte di sangue non sono mancate. Dopo un’ estate 2012 in “riserva”, quest’anno Avis Monza e l’ospedale San Gerardo festeggiano.
Durante il mese di luglio era stato lanciato l’allarme ma i cittadini hanno risposto numerosi. I numeri parlano chiaro. Le richieste del San Gerardo erano di 60 donazioni di sangue e 5 aferesi multiple al giorno. I donatori sono stati in media ben 61 al giorno, e per le aferesi la media è stata di 5,4. La collaborazione tra Avis ed ospedale è quindi risultata vincente.
In casa Avis la soddisfazione è tanta. Andreina Fumagalli, presidente Avis Monza spiega: «Il nostro punto di forza è la telefonata: i volontari chiamano gli iscritti e li invitano a donare. È un lavoro impegnativo, perché su dieci telefonate otteniamo tre o quattro conferme di prenotazione, ma alla lunga il risultato arriva».
Parole di ringraziamento arrivano anche dall’ospedale San Gerardo. Il dottor Fabio Rossi, direttore del servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale, dice: «Siamo riusciti a far fronte a una richiesta di sangue superiore al solito dovuta all’intensa attività di trapianto di midollo, abbiamo effettuato una dozzina di trapianti utilizzando il sangue raccolto nella nostra struttura».
Dopo la soddisfazione ci si prepara per nuove sfide. Durante i trapianti di midollo oltre al bisogno di sangue la difficoltà maggiore viene dalla necessità di piastrine «Per la raccolta di piastrine – informa il dottor Rossi – abbiamo fatto ricorso ad alcune unità provenienti dagli ospedali di Vimercate e Lecco». Ecco la nuova sfida che Avis Monza e tutta la Brianza dovrà raccogliere e, come sa fare, dovrà vincere.
by S.T.