Palloncini bianchi e caccia al pirata che ha ucciso “Bea” Papetti

Non si ferma la caccia al pirata della strada che alla mezzanotte dello scorso mercoledì ha investito ed ucciso la sedicenne Beatrice Papetti. Il Citroen Berlingo o Peugeot Rance blu scuro presumibilmente coinvolto nel sinistro, sarebbe stato registrato dalle telecamere di videosorveglianza mentre transitava dallo svincolo autostradale di Cavenago-Cambiago.
Non si ferma la caccia al pirata della strada che alla mezzanotte dello scorso mercoledì ha investito ed ucciso la sedicenne Beatrice Papetti. Il Citroen Berlingo o Peugeot Rance blu scuro presumibilmente coinvolto nel sinistro, sarebbe stato registrato dalle telecamere di videosorveglianza mentre transitava dallo svincolo autostradale di Cavenago-Cambiago.
La vittima, che stava rientrando a casa in bici con il cugino al termine di una serata passata nel centro di Gorgonzola con alcuni amici, è stata travolta all’incrocio tra via Cascina Mirabello e la sp11, la provinciale “maledetta” senza luci e senza dossi, per cui i cittadini da anni chiedono al Comune di prendere provvedimenti. «Non capisco come si possa non fermarsi – ha dichiarato il padre Nerio, il giorno dopo la morte della figlia – non hai coscienza, non hai cuore». Soccorritore del 118, raccolto nel dolore insieme alla moglie Roberta e la sorellina di Beatrice, Francesca, Nerio Papetti ha accompagnato il feretro della figlia al cimitero, sabato pomeriggio. Una Gorgonzola commossa e tutta stretta intorno alla famiglia, ha presenziato ai funerali con decine di palloncini bianchi tra le mani, mentre una cinquantina di centauri ed amici di Nerio, hanno aperto il corteo dalla chiesa al campo santo. I carabinieri di Cassano D’Adda, coordinati dal Comandante Capitano Camillo Di Bernardo, sono al lavoro da una settimana per ritrovare il pirata. Coadiuvati dai colleghi di Monza, i militari hanno isolato i tabulati telefonici utili all’identificazione del proprietario del mezzo killer, unitamente ad alcune immagini che lo collocherebbero a Cavenago, in prossimità dello svincolo autostradale, poco dopo il sinistro.