Posta in ritardo in 4 comuni brianzoli. Cittadini spazientiti, sindaci dal prefetto

26 febbraio 2014 | 03:19
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Posta in ritardo in 4 comuni brianzoli. Cittadini spazientiti, sindaci dal prefetto

Ieri si è tenuto un incontro dal prefetto Giovanna Vilasi con i rappresentati delle amministrazioni cittadine e i responsabili regionali e provinciali dei servizi postali.

Le lettere arrivano in ritardo e i sindaci intervengono. È successo a Desio, Lissone, Muggio e Nova Milanese.

Il disservizio, pesanti ritardi nei mesi di gennaio e febbraio, ha fatto scaturire lamentele dai cittadini, così i primi cittadini hanno deciso di passare all’azione. Ieri si è tenuto un incontro, dal prefetto Giovanna Vilasi, con i rappresentati delle amministrazioni cittadine e i responsabili regionali e provinciali dei servizi postali.

I sindaci hanno snocciolato tutte le criticità sottolineando le lamentele dei cittadini. Hanno evidenziato in particolar modo la preoccupazione del mancato recapito di posta prioritaria e di raccomandate. Ritardi confermati dall’azienda “le disfunzioni sono da collegarsi a problematiche tecniche di funzionamento dei centri di meccanizzazione postale, all’intensificarsi di spedizioni legate alla fiscalità locale, (MiniIMU, TARES, ecc), avvenute spesso a ridosso della scadenza, e a infortuni e assenze non programmate del personale addetto alla consegna” si legge in una nota stampa della prefettura.

Poste Italiane dal canto suo ha già predisposto le azioni per risolvere i problemi e disservizi “ha assicurato di aver ormai superato le criticità tecniche dei centri di smistamento, di aver provveduto a programmare l’erogazione di lavoro straordinario da parte del proprio personale dipendente nonché di prevedere assunzioni di personale a tempo determinato, per evitare così interruzioni nelle consegne” continua la nota.

Un incontro positivo dunque quello di ieri, dove il prefetto ha inoltre chiesto a Poste Italiane una maggiore attenzione nella dislocazione del personale al fine di ottimizzare la conoscenza del territorio da parte dei portalettere. Soddisfatti del dialogo anche i sindaci che continueranno comunque a monitorare la situazione.