La ricorrenza della Festa dell’unità nazionale e delle forze armate, con la commemorazione dei caduti in memoria del 4 novembre 1918, data dell’armistizio tra Italia e Austria-Ungheria, è stata celebrata ieri a Campione d’Italia. Il sindaco Marita Piccaluga, intervenuta con cittadini, allievi delle scuole e rappresentanze di Carabinieri, Associazione carabinieri in congedo e Polizia locale, prima al parco delle rimembranze, poi nel santuario della Madonna dei Ghirli dove il parroco monsignor Eugenio Mosca ha celebrato la messa, ha ricordato il commovente episodio dell’individuazione della bara con le spoglie del Milite ignote, destinate all’Altare della Patria, “cimelio della riconoscenza e della memoria del popolo italiano” per rappresentare tutti i caduti della Grande guerra, in particolare quelli dispersi o non identificati.
Di fronte al ricordo dell’immane tragedia bellica, Il sindaco Piccaluga ha esortato tutti all’impegno civile, riconducendo alla dimensione di Campione d’Italia Ripeto l’appello fatto già in Consiglio Comunale perché la comunità campionese sia “più unita e non rincorra le facili strumentalizzazioni politiche che questo particolare momento facilita” ponendo invece “fine a lamentele e malcontenti” che la realtà non giustifica. Campione d’Italia, ha riconosciuto, sta ancora “vivendo una fase difficile della sua storia” e l’Amministrazione comunale “con grande difficoltà, ma con forte determinazione, sta traghettando il paese e la sua casa da gioco attraverso i marosi della crisi”, ma nella convinzione “che ce la faremo a ritornare a tempi migliori”, intanto però “c’è bisogno che tutti abbiano la consapevolezza che è necessario ridurre la vivacità del confronto politico” nonché “le tensioni sociali che sovente attraversano il paese”.
*redazionale a pagamento
commenta