Dove andare a mangiare? A Monza grande inaugurazione per il Met80
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Dove andare a mangiare? A Monza grande inaugurazione per il Met80

23 luglio 2018 | 10:45


Intervista a Mirko Grassi, chef del Met80. Il nuovo ristorante monzese con ingredienti freschi e genuini


Il Met80ora è ufficialmente aperto . E lo fa giocando ogni carta. Con una grande festa. Senza riserve.

Monza, domenica 22 luglio. Mirko Grassi inaugura il suo ristornate in via Ramazzotti 24. Musica e arte. Cibo, vino e bevande varie. Dalle 19 alle 24. Cinque ore di festa all’insegna del divertimento e della convivialità. Dove prima c’era un super mercato, ora c’è MET80. www.met80.com

Tre nomi. Tre volti. Un ristorante che vuol farsi (ri)conoscere. Il nome Met80 – spiega lo chef – nasce dall’accorpamento delle iniziali di chi lo gestisce”. Mirko, il padre Enrico e Teresa Rosati, la compagna di Mirko. Un nuovo ristorante il cui pubblico “può aspettarsi serenità, tranquillità, ma soprattutto qualità“. Ad asserirlo è lo chef in persona.

Ed è proprio quest’ultima, la qualità, ad essere il punto di forza del ristorante. Ingredienti scelti e selezionati. Come, ad esempio, la carne di fassona piemontese. Oppure la mozzarella. Un prodotto del tutto fresco. Lavorato a mano, secondo la maestranza pugliese, direttamente dall’azienda fornitrice “La mozzarella Mastro Casaro“. Freschezza e Bontà. Due nomi che danno un grande valore aggiunto.

Insomma, in tempi di crisi, tempo di coraggio. Classe 1988. Mirko è un giovane chef, ma con un’esperienza matura e maturata in prestigiosi posti come lo Sporting Club diMonza.  Il passo è breve. Prima dipendente, ora proprietario. L’avventura è appena iniziata, e dal nome del ristorante, il Met80, forse il Destino o forse il puro caso tra le righe cela un buon augurio. Volendo tradurre dall’inglese “met”,  participio passato di “to meet”, questi ha il significato di incontrato. Conosciuto. Soddisfatto.

E se le cose van fatte, vanno fatte bene. Un’inaugurazione, si è detto, all’insegna della musica e dell’arte. Oltre che del buon cibo.

Ed ecco l’arte. Le installazioni dell’affermato artista Anacleto Spazzapan. Tutt’attorno alla piazza, sedie colorate. Mentre una Vespa ha reso l’atmosfera vagamente rètro.

E poi la musica. A profondersi, tutt’attorno, le note della band di RudySmaila. Un pubblico intrattenuto a tutto tondo. Si spera, un pubblico soddisfatto.  Per maggiori informazioni www.met80.com

*Redazionale