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Pedemontana, l’allarme di ambientalisti e animalisti: “Distrugge fauna e biodiversità”

4 novembre 2025 | 13:31
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Pedemontana, l’allarme di ambientalisti e animalisti: “Distrugge fauna e biodiversità”

Il comitato Suolo Libero invia agli assessori di Regione Lombardia un comunicato firmato dalle associazioni animaliste: “Con la nuova autostrada la fauna selvatica sparirà”

Le associazioni ambientaliste e animaliste tornano a protestare contro Pedemontana. Il comitato Suolo Libero ha scritto agli assessori regionali Gianluca Comazzi, Franco Lucente, Giorgio Maione e Alessandro Beduschi per sottolineare l’impatto ambientale e paesaggistico che la nuova autostrada avrà sul territorio. La nuova infrastruttura, sottolineano gli attivisti, avrà gravi conseguenze anche sulla fauna e la biodiversità del territorio. Isotta Como, portavoce del comitato Suolo Libero, ha inviato agli assessori il comunicato congiunto di Enpa, Lav, Lac, Greenpeace gruppo locale Milano e Leidaa. “Il testo riflette le preoccupazioni condivise da cittadini, associazioni ambientaliste e realtà locali riguardo agli impatti ambientali e paesaggistici dell’opera Pedemontana  e richiama la necessità di un ripensamento complessivo alla luce della crisi climatica e della tutela del patrimonio naturale e faunistico della Lombardia” afferma Isotta Como

Isotta Como suolo Libero

“Desideriamo inoltre richiamare l’attenzione sui dati contenuti nella Valutazione di Impatto Ambientale , dove vengono evidenziate la presenza e la vulnerabilità della fauna selvatica lungo il tracciato e l’importanza delle misure di salvaguardia “ante operam”. Tali accortezze, fondamentali per evitare danni irreversibili agli ecosistemi, appaiono oggi in larga parte disattese, con potenziali conseguenze gravi per la biodiversità e la continuità ecologica del territorio” sottolinea la referente del comitato Suolo Libero. 

No Pedemontana manifestazione a Monza

I dati della valutazione di impatto ambientale, sottolinea l’attivista,  confermano la presenza di oltre 157 specie di uccelli  tra cui numerose nidificanti  e oltre 40 specie tra mammiferi, rettili e anfibi, molte delle quali inserite nelle direttive comunitarie e tutelate anche dalla Convenzione di Berna. “La Pedemontana lombarda, questo ennesimo inutile mostro di cemento, non solo, ma anche in seguito al continuo calo delle immatricolazioni di auto e mezzi pesanti, resterà una cattedrale nel deserto, come la Brebemi e la Teem” affermano le associazioni animaliste nel comunicato, che è stato letto anche alla manifestazione di Monza del 4 ottobre.

No pedemontana manifestazione a Monza

“L’unico risultato che otterrà – proseguono le associazioni – sarà quello di distruggere quella residua continuità boschiva ancora rimasta. Lo abbiamo visto con la devastazione del Bosco di Bernate. Altre devastazioni seguiranno. Di questo passo, gli animali selvatici del nostro territorio, nostri compagni di vita, li vedremo riprodotti in immagini di repertorio. Animali, esseri umani e natura hanno sempre intrattenuto relazioni profonde e simbiotiche, in un comune processo di rigenerazione dei sistemi necessari alla vita”.  Le associazioni chiedono a Regione un “confronto costruttivo volto a individuare soluzioni più sostenibili e realmente coerenti con gli obiettivi di qualità ambientale e di salute pubblica che la Regione stessa dichiara di perseguire”.