Logo
l'incontro |
Salute
/

Monza, l’assessore Riva incontra i medici di famiglia in sciopero: “La medicina territoriale è una colonna del nostro Servizio Sanitario”

5 novembre 2025 | 14:44
Share0
Monza, l’assessore Riva incontra i medici di famiglia in sciopero: “La medicina territoriale è una colonna del nostro Servizio Sanitario”

L’assessore ha assicurato il proprio impegno presso ASST e Regione Lombardia per portare all’attenzione delle istituzioni le richieste emerse e costruire soluzioni strutturali e lungimiranti. 

MONZA – Un confronto franco e costruttivo, quello che si è tenuto questa mattina presso gli uffici comunali tra l’assessore al Welfare Egidio Riva e una delegazione di medici di medicina generale in occasione della giornata di sciopero nazionale indetta dallo SNAMI – Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani.

L’incontro, voluto dall’assessore, è stato un momento di ascolto reale sulle difficoltà che oggi attraversano la medicina di base e sul ruolo cruciale che i medici di famiglia svolgono per la tenuta del sistema sanitario. “Ho raccolto la forte preoccupazione dei medici – ha dichiarato Riva – per le criticità che incidono sul loro lavoro quotidiano: burocrazia eccessiva, strumenti informatici poco efficienti e un numero crescente di assistiti che rende sempre più difficile mantenere la qualità della relazione di cura.”

Durante il confronto, i rappresentanti dello SNAMI hanno avanzato proposte concrete: semplificare le procedure amministrative, migliorare gli strumenti digitali, valorizzare l’autonomia professionale dei medici di base e sviluppare modelli organizzativi territoriali integrati, in grado di mettere in rete medici, infermieri, specialisti e operatori sociali.

Tra le priorità, anche la necessità di incentivare l’ingresso di nuovi medici di medicina generale e di garantire condizioni di lavoro attrattive e sostenibili, per evitare che la professione perda ulteriormente appeal tra i giovani. “La progressiva riduzione del numero dei medici di famiglia – ha aggiunto Riva – è un campanello d’allarme serio. Se non affrontato, rischia di compromettere l’accessibilità ai servizi sanitari di base e la continuità dell’assistenza sul territorio.”

L’assessore ha assicurato il proprio impegno presso ASST e Regione Lombardia per portare all’attenzione delle istituzioni le richieste emerse e costruire soluzioni strutturali e lungimiranti. “La medicina di famiglia – ha concluso – è un presidio di prossimità, fiducia e umanità. Difendere la sanità pubblica significa investire su questi professionisti, sulla loro competenza e sulla relazione diretta con i cittadini. Il diritto alla salute è un bene comune che va tutelato con scelte basate su equità, competenza e umanità.”

Un messaggio chiaro, quello dell’assessore Riva, che si inserisce in un momento di forte tensione per la categoria, ma anche di rinnovata consapevolezza sull’importanza della medicina territoriale per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale.