Seregno, meno cestini ma più pulizia: la “scommessa” dell’amministrazione funziona
Meno cestini, ma più pulizia. È questo, in sintesi, il bilancio tracciato dal sindaco dopo i primi mesi di sperimentazione del progetto “Cestini in sciopero”
Seregno – Meno cestini, ma più pulizia. È questo, in sintesi, il bilancio tracciato dal sindaco dopo i primi mesi di sperimentazione del progetto “Cestini in sciopero”, l’iniziativa che aveva suscitato molte discussioni ma che, dati alla mano, sembra funzionare.
«Nei primi due mesi e mezzo abbiamo tolto solo 12 cestini su 800 presenti in città – ha spiegato il sindaco Alberto Rossi –. Ci aspettavamo un aumento dei sacchi abbandonati, invece ne abbiamo trovati meno di cinquanta rispetto ai 4.500 previsti. Un segnale chiarissimo: dove i cestini venivano eliminati perché usati male, gli abbandoni sono drasticamente diminuiti».
Dopo la prima fase, da settembre alcuni cestini (cinque su dodici) sono stati riposizionati, mentre in altre zone ne sono stati rimossi dieci. «I risultati restano positivi – prosegue il sindaco –: ad esempio, in via Giovanni XXIII, dove prima il cestino era sempre pieno e inutilizzabile, oggi la situazione è completamente diversa».
Ma il piano per una Seregno più decorosa non si ferma qui. Il Comune ha intensificato i controlli contro l’abbandono dei rifiuti con nuove telecamere di videosorveglianza, come quella installata in via Solferino, che ha già permesso di individuare un responsabile ora denunciato e a rischio di una multa fino a 18.000 euro.
A questi interventi si aggiungono nuovi orari di spazzamento, la presenza del vigile ecologico e una serie di iniziative di educazione ambientale.
«La collaborazione dei cittadini resta fondamentale – ha concluso il sindaco –. L’amministrazione può fare molto, ma solo il senso civico di tutti può rendere Seregno una città più pulita, più bella e più vivibile».


