Atlante della sicurezza ciclistica: Monza tra le peggiori province lombarde
I dati messi a punto dagli studiosi del politecnico dicono che gli incidenti ciclistici in termini assoluti della Provincia di Monza sono quasi 4.000.
Monza peggio di Milano, ma anche di Mantova, Brescia, Bergamo e Varese. Si fa prima a dire quale Provincia è migliore. Una sola: Cremona. Le altre sono tutte dietro in questa classifica stilata dal Politecnico di Milano sugli incidenti ciclistici in Italia. Un vero e proprio “Atlante”, così come viene definito dei ricercatori dell’ateneo, che purtroppo regala a Monza e Brianza un posto decisamente negativo.
I dati dicono che Monza è al 16,31% dell’incidentalità ciclistica, contro il 13,38% del capoluogo, con una quota modale, ovvero la percentuale di spostamenti compiuti in bicicletta, tutto sommato simile: il 4,30% contro il 4,80% di Milano. La molla che ha fatto scattare il desiderio di mettere nero su bianco l’incidentalità ciclistica è stata la morte del ciclista professionista, Davide Rebellin, investito da un camion il 30 novembre del 2022.
Questa mappatura, effettuata con precisione certosina, mette a nudo come tra 2014 e il 2023 gli incidenti che hanno coinvolto ciclisti sono stati oltre 164.000. I morti circa 3.000 e feriti più di 150.000, con un trend in aumento. In questa classifica la Lombardia e la regione con il maggior numero di incidenti in assoluto: esattamente 41.502 tra il 2014 e il 2023 Subito dopo vengono Emilia-Romagna e Veneto, dove l’uso della bicicletta è molto diffuso. E la Provincia lombarda che, subito dopo quella di Cremona, veste la maglia nera è proprio quella brianzola.
Si sa che le amministrazioni comunali hanno a che fare con infiniti problemi e con un bilancio sempre più risicato. Monza, in particolare, si è data molto da fare sul fronte delle scuole, ma recentemente non ha realizzato (o lo ha fatto solo in minima parte) un solo metro di piste ciclabili e anche quelle esistenti sono mal collegate fra loro, piene di buche e difficilmente percorribili. Un proverbio, per la verità un po’ volgarotto e sessista, dice che i dati sono come le minigonne delle donne: quello che fanno vedere è importante, ma quello che nascondono è vitale.

I dati messi a punto dagli studiosi del politecnico dicono che anche per quanto riguarda gli incidenti ciclistici in termini assoluti la Provincia di Monza sale sul podio con poco meno di 4.000 sinistri, contro più oltre 4.300 di Brescia e 17.170 di Milano. Comunque la Brianza e ben lontana da realtà come quella di Lodi che conta 678 incidenti e Sondrio che ne conta 465.
“La nostra analisi, più che offrire risposte definitive, ha portato a ulteriori domande di ricerca – ha dichiarato Paolo Bozzuto, docente del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, che ha guidato la ricerca -. L’unica certezza è che della mobilità ciclistica, in Italia, sappiamo relativamente poco”.
La precisione dell’Atlante, la cui redazione si è basata su dati Istat, è testimoniata dal fatto che oltre alle condizioni, al giorno e agli orari, vengono presi in esame anche le dinamiche dei sinistri che coinvolgono ciclisti. Ad esempio, a Monza, dei quasi 6.000 incidenti totali, relativi al periodo che va dal 2014 al 2023, oltre 1.000 riguardano incidenti ciclistici, 746 dei quali contro autovetture e 579 relativi a scontri frontale-laterale.


