Logo

PepeNode: la meme coin “mine-to-earn” che unisce staking e gamification del mining

4 ottobre 2025 | 07:00
Share0
PepeNode: la meme coin “mine-to-earn” che unisce staking e gamification del mining

Scopriamo le caratteristiche del nuovo progetto dedicato alla gamification del mining di meme coin.

PepeNode (PEPENODE), definita come la prima meme coin basata su un modello “mine-to-earn”, ha già superato 1,5 milioni di dollari di raccolta nella sua fase di presale.

L’iniziativa propone un approccio alternativo al mining, eliminando la necessità di utilizzare hardware costosi con consumi energetici elevati.

Infatti, Pepenode sfrutta un ambiente virtuale in cui gli utenti costruiscono server room, combinano nodi e ottengono ricompense non solo in PEPENODE, ma anche in altre criptovalute a tema meme, tra cui Pepe (PEPE) e Fartcoin (FARTCOIN).

Staking immediato con APY elevato

Pepenode permette ai trader di mettere in staking i token acquistati in presale. Il protocollo nativo di PepeNode offre infatti un rendimento dinamico che attualmente si attesta su un Annual Percentage Yield (APY) dinamico.

Al momento, oltre 930 milioni di token risultano messi in staking, segnale di una partecipazione superiore alla media per progetti di questa natura. Va sottolineato che con l’aumento dei token in staking, l’APY si riduce.

Inoltre, il token PEPENODE salirà di valore nelle varie fasi della presale, fino al listing sugli exchange decentralizzati e centralizzati.

Un modello di mining virtuale

PepeNode si propone di trasformare il mining in un’esperienza ludica, in cui l’elemento centrale è la costruzione e l’ottimizzazione di server room virtuali.

I nodi fungono da unità fondamentali: ciascuno presenta caratteristiche specifiche, e le combinazioni più efficaci permettono di ottenere rese superiori. Al contrario, configurazioni deboli limitano le prestazioni.

La competitività, in questo contesto, non deriva dalla disponibilità di capitale per potenziare l’infrastruttura fisica, ma dalla capacità di elaborare strategie efficienti. Le classifiche interne, che premiano i migliori miner con visibilità e ulteriori ricompense meme coin.

Un design deflazionario per la sostenibilità

Per distinguersi dai precedenti modelli play-to-earn, spesso accusati di scarsa sostenibilità, PepeNode ha introdotto una meccanica deflazionaria.

In pratica, ogni miglioramento delle infrastrutture virtuali comporta la bruciatura del 70% dei token utilizzati.

Questo meccanismo contribuisce a contenere l’offerta in circolazione e a collegare la creazione di valore al progresso effettivo nel gioco, anziché a una semplice dinamica speculativa.

Il risultato è un sistema in cui la crescita dipende meno da un “arms race” tecnologico – come avviene nel mining tradizionale – e più da un equilibrio tra aggiornamenti mirati e gestione efficiente delle risorse.

Sicurezza e prospettive

Dal punto di vista della sicurezza, il progetto ha visto i propri smart contract verificati da Coinsult, fornendo una garanzia ulteriore per gli investitori iniziali.

PepeNode è inoltre già stato inserito nella sezione Upcoming Tokens diBest Wallet, piattaforma che consente di acquistare, monitorare e successivamente riscattare i token una volta avviato ufficialmente il progetto.

La vera sfida di PepeNode consiste nel mantenere attivo il proprio ecosistema e di costruire una base di utenti sostenibile nel lungo periodo, evitando le criticità che in passato hanno limitato l’evoluzione delle applicazioni alternative per il mining.

Publiredazionale a pagamento
MBNews non è in alcun modo responsabile dei contenuti di questa pagina.