Misnomer: la giovane band brianzola che fa vibrare il palco tra rock, pop e passione pura

C’è una nuova ventata di energia nella scena musicale brianzola, e porta un nome intrigante: Misnomer. Cinque ragazzi, età media appena vent’anni, uniti da una passione autentica per la musica e una voglia incontenibile di farsi sentire. Il gruppo è composto da Rebecca Sole (21 anni, voce), Mattia Colombo (19 anni, basso), Riccardo Rovaris (20 anni, chitarra), Riccardo Calloni (19 anni, batteria) e Enrico La Spina (19 anni, pianoforte). Tutti giovanissimi, ma con una maturità musicale che sorprende: tra studi in Conservatorio e ore passate in sala prove, i Misnomer stanno costruendo il loro suono con dedizione e curiosità.

Dalle aule del liceo al palco

La loro storia nasce quasi per caso, tra i banchi del liceo “Marie Curie” di Meda, dove alcuni di loro suonavano nella band della scuola. È lì che Rebecca li scopre, durante la “Notte del Classico”: «Mi sono innamorata del loro sound – racconta la cantante – e li ho voluti subito al mio fianco per un’esibizione al Palio di Meda». Da quel concerto nasce la scintilla, e poco dopo l’idea di dare vita a un progetto indipendente: Misnomer.

Un nome, un’identità in costruzione

Il nome – “Misnomer” – significa “termine improprio” in inglese. Un gioco ironico, ma anche una dichiarazione di intenti: “Stiamo ancora cercando il nostro suono, il nostro posto – spiegano – un po’ come chi indossa un nome che ancora deve calzargli a pennello”.
Il loro repertorio spazia dal rock al pop rock, con incursioni nel pop italiano e nei grandi classici: una miscela ancora in evoluzione, proprio come loro. Quella dei Misnomer è una vera storia di passione, nel senso più genuino del termine. Nessuna posa, solo la voglia di crescere, migliorarsi, e magari iniziare presto a riempire i locali della zona.

Il futuro? Sperimentare, suonare, crescere

Dopo un primo live e qualche esibizione locale, questo è solo l’inizio: «Il nostro sogno – spiegano – è quello di suonare nei locali, farci conoscere, e magari un giorno scrivere anche qualcosa di nostro».
Con due musicisti formati al Conservatorio di Milano e tre autodidatti appassionati, la band è un mix di tecnica, entusiasmo e spirito giovane che promette bene.

Rebecca, Mattia, Riccardo, Riccardo ed Enrico non hanno ancora un manager, né un’etichetta. Ma hanno ciò che serve davvero: energia, talento e una visione condivisa.

E chissà, magari presto sentiremo parlare di Misnomer non solo nei locali brianzoli, ma anche su palchi più grandi.
Per ora, si godono il viaggio. E la musica fa il resto.