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Metrotranvia a Desio: “Cantieri fermi, si riparte tra un mese, ma l’abbattimento degli alberi è confermato”

31 ottobre 2025 | 16:18
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Metrotranvia a Desio: “Cantieri fermi, si riparte tra un mese, ma l’abbattimento degli alberi è confermato”

Numerosi cittadini hanno partecipato all’incontro pubblico su metrotranvia per avere informazioni sui cantieri fermi. “I motivi dei ritardi sono molteplici ma a breve si riparte” ha detto Daniela Caputo della Città Metropolitana, che ha confermato il taglio degli alberi di via Milano.

Incontro molto partecipato giovedì sera in municipio a Desio per fare il punto sulla metrotranvia Milano-Desio-Seregno. I lavori sono fermi, i cantieri di via Milano e via Mazzini sono deserti e i cittadini vogliono chiarimenti. Hanno quindi risposto in tanti all’invito del comune, che ha organizzato l’incontro pubblico con i referenti di Città Metropolitana e dell’impresa costruttrice. Un incontro atteso da tempo. Uno spazio di confronto che finora, da quando sono stati aperti i cantieri, non c’era mai stato. In città sul tema si è tenuta una sola assemblea, nel febbraio 2023, prima dell’avvio dei lavori. 

incontro metrotranvia desio

I cittadini e gli stessi consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza sono quindi intervenuti con numerose domande e richieste di chiarimenti. Molti hanno espresso preoccupazione, rabbia, frustrazione per i ritardi dei lavori e per tutti i disagi conseguentiAl tavolo dei relatori, oltre agli amministratori locali Jennifer Moro (vicesindaca), Fabio Arosio (assessore alle infrastrutture) e Nunzia Smiraglia (assessora ai lavori pubblici) erano presenti Daniela Caputo consigliera delegata alle infrastrutture della Città metropolitana di Milano, l’ingegnerNicola Bona  Project Manager dell’impresa costruttrice CMC e l’ingegner Ruggero Dell’Acqua della direzione lavori di  MM S.p.A.

incontro metrotranvia desio

I ritardi dei lavori sono evidenti e Desio è uno dei comuni più penalizzati dalla situazione. In città da parecchio tempo non si vedono gli operai al lavoro. In via Milano e via Mazzini le aree dei cantieri sono recintate, ma non si muove nulla. “I motivi dei ritardi sono molteplici” ha spiegato la consigliera Daniela Caputo, insieme ai due tecnici intervenuti alla serata. “La ditta incaricata ha avuto seri problemi. Ma non è solo questa la causa dei rallentamenti dei lavori. Ci sono stati problemi con i sottoservizi, spesso non censiti.  E c’è stato un lodo arbitrale che ha dato torto alla Città Metropolitana. Per questi e altri motivi, i cantieri sono fermi”.  La data di inizio dei lavori non è più considerata il mese di aprile 2023, ma è stata portata avanti di 16 mesi. “E’ un nuovo inizio dettato da un lodo arbitrale” ha spiegato la consigliera. Il nuovo cronoprogramma, annunciato ultimamente in più occasioni, prevede la fine dei cantieri nel 2028.  “Ora la ditta incaricata, che è diventata una nuova società, ha risolto i problemi.  Manca ancora il personale, ma piano piano dovrebbe tornare tutto a regime. Diamo all’azienda il tempo di riorganizzarsi. Io sono fiduciosa”. 

Cantiere metrotranvia Desio

Al momento, ha ammesso la consigliera, è stato eseguito solo il 10 per cento dell’opera. “I cantieri a Desio  potranno ripartire nelle prossime settimane: credo che nell’arco di un mese si ripartirà, mi auguro con molta più celerità di prima” ha spiegato Daniela Caputo. “Mi dispiace molto che i tempi si siano dilatati, ma posso assicurare che l’opera verrà conclusa” ha aggiunto la consigliera, rispondendo alle domande, dubbi e preoccupazioni dei cittadini. 

 Gli alberi di via Milano-via Stadio

A Desio c’è un’ulteriore questione che sta a cuore ai cittadini: il taglio di 16 grandi alberi pluridecennali all’incrocio di via Milano con via Borghetto e via Stadio, previsto nel progetto della nuova metrotranvia. Contro l’abbattimento delle piante, tempo fa è stata avviata una petizione, promossa dalle associazioni ambientaliste, dai comitati e dai singoli cittadini. Le amministrazioni  che si sono susseguite alla guida della città nell’ultimo periodo, prima la giunta Gargiulo poi  il commissario straordinario e infine la giunta Moscatelli hanno avviato una serie di incontri con la Città Metropolitana per cercare di salvare almeno qualcuna delle 16 piante da abbattere. Nel corso dell’incontro pubblico di giovedì sera, Daniela Caputo ha però smorzato ogni ottimismo. “Il problema non riguarda la cabina elettrica ma la fermata della metrotranvia” ha spiegato, riferendo quindi una versione diversa da quella fornita finora, ovvero che l’abbattimento era necessario per fare posto ad una cabina elettrica interrata. “Potranno essere salvati solo due alberi” ha detto categoricamente. 

alberi da abbattere a Desio

All’incontro, tra il pubblico, era presente anche Andrea Villa, ex vicesindaco, intervenuto con alcune domande e constatazioni. “Non sono mai stato un fan di quest’opera, ma oggi serve buonsenso e pragmatismo. Dal momento che i cantieri sono ormai iniziati, l’unica cosa intelligente da fare è impegnarsi perché finiscano il prima possibile, così da ridurre al minimo i disagi inevitabili che comportano. Ho chiesto informazioni sulle compensazioni ambientali, perché questa metrotranvia, presentata come opera sostenibile e amica dell’ambiente, comporterà a Desio l’abbattimento di circa 150 piante, che saranno sostituite da meno di 40 nuovi alberi.

Villa: “Salvate solo due piante? Un risultato modesto”

“Durante la precedente amministrazione, da vicesindaco – prosegue Villa –  avevo seguito personalmente la questione: avevamo chiesto una compensazione più equilibrata, per ridurre o azzerare il saldo negativo, e con Città Metropolitana le interlocuzioni erano positive. Avevamo fatto sopralluoghi nella zona tra via Milano e via Stadio, quella più colpita dagli abbattimenti per la cabina elettrica interrata, e avevo ricevuto rassicurazioni sulla possibilità di salvare alcuni alberi importanti. La questione a Desio è molto sentita — lo dimostrano raccolte firme e iniziative promosse dai cittadini — e fino al 9 gennaio si stava lavorando in una direzione che sembrava portare risultati concreti. Poi, sinceramente, dopo la conclusione della mia esperienza da vicesindaco, non so cosa sia accaduto. Ieri sera è stato detto che saranno salvate solo due piante: un risultato davvero modesto, ben al di sotto delle prospettive iniziali”.