I lavori all’Autodromo preoccupano i Comitati, ma Pilotto rassicura
I comitati ambientalisti temono nuovi danni al Parco. Il presidente del consorzio e sindaco di Monza spiega “L’iter di verifica è già stato avviato e tutte le procedure sono rispettate”.
Si riaccende il confronto sul futuro dell’Autodromo di Monza e del parco che lo circonda. Dopo l’aggiudicazione di quattro lotti dell’appalto da oltre 41 milioni di euro per la seconda fase dei lavori di riqualificazione dell’impianto, i comitati ambientalisti “Per il parco A. Cederna” e “La Villa Reale è anche mia” hanno chiesto che i nuovi interventi vengano sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Al centro delle preoccupazioni la realizzazione delle nuove tribune, la copertura dei box, l’ampliamento del Paddock Club e un nuovo edificio direzionale. Progetti che, secondo i comitati, danneggerebbero con ulteriore cemento un’area di grande valore storico e paesaggistico. “Non ci si accontenta di cementificare la città di Monza, – comunicano i portavoce Bianca Montrasio e Roberto D’Achille – ora si passa anche allo storico e monumentale Parco di Monza, come nelle peggiori tradizioni dagli anni ’20 del secolo scorso”.
I render delle nuove tribune
Dopo il rifacimento della pista nel 2024, il focus nel 2026 si sposta sulle strutture e la logistica del Tempio della Velocità al fine di renderlo più moderno e funzionale.
Il sindaco di Monza Paolo Pilotto, nonché presidente del Consorzio Villa Reale e Parco, ha tuttavia rassicurato sul rispetto delle procedure: “I Comitati Ambientalisti di Monza esprimono alcune preoccupazioni comprensibili, ma arrivano per secondi. – spiega – Le istituzioni coinvolte, compresa la Soprintendenza, si erano già confrontati sul tema e la Provincia di Monza ha già avviato l’iter per verificare la necessità di una valutazione di impatto ambientale per i cinque progetti depositati da ACI e da Sias”.
A metà di settembre, infatti, sono stati depositati i cinque progetti che riguardano la realizzazione delle nuove tribune, della sala stampa, della direzione di gara, della copertura del paddock e del restauro del Serraglio.
“La Soprintendenza, come sempre, sta valutando con attenzione ogni aspetto”. Le nuove tribune infatti, che sostituiranno dopo trenta anni i manufatti tubolari in ferro, saranno totalmente reversibili. La Provincia di Monza e Brianza inoltre, comunica il primo cittadino, ha già avviato la procedura di verifica. “Contestualmente sono state indette dal Comune di Monza le cinque corrispondenti Conferenze dei Servizi, che coinvolgono tutti gli Enti preposti al rilascio di un parere, compresa la Provincia di Monza e Brianza, appunto. – ha aggiunto il sindaco – Al termine delle Conferenze dei Servizi e del procedimento in capo alla Provincia, alcuni progetti saranno sottoposti al Consiglio Comunale per l’autorizzazione in deroga al PGT, mentre altri seguiranno un iter differente”.

A spingere invece per l’avvio immediato dei lavori è Stefano Domenicali, presidente e CEO di Formula 1, che alla vigilia del Gran Premio d’Italia 2025 aveva ribadito l’urgenza dei nuovi interventi: “C’è bisogno di partire con i lavori dall’8 settembre, ovvero da subito. Ci sono una marea di cose che devono essere fatte perché c’è un contratto con scadenza 2031 che garantisce un futuro al Gran Premio d’Italia, ma ci devono essere tutte le garanzie del caso, senza chiacchiere, ma con programmi definitivi e chiari”.
Prima di aprire i cantieri l’Autodromo deve però concludere la stagione 2025 con il Monza Rally Show, l’ultimo grande evento motoristico, in programma dal 5 al 7 dicembre.


