Logo
la proposta |
Sport
/

Concorezzo, la nuova RSA di via Kennedy divide: l’opposizione propone tre alternative

9 ottobre 2025 | 10:34
Share0
Concorezzo, la nuova RSA di via Kennedy divide: l’opposizione propone tre alternative

La futura RSA resta al centro del dibattito. La minoranza chiede di spostarla da via Kennedy con soluzioni più rapide e senza nuove palazzine.

La futura RSA di Concorezzo continua a far discutere. Dopo la presentazione del progetto di viale Kennedy, l’amministrazione comunale e l’opposizione restano distanti. Come aveva affermato qui l’amministrazione, l’intervento rappresenta un’occasione per rinnovare i servizi dedicati agli anziani e riqualificare un’area in parte dismessa; la minoranza, invece, chiede di spostare la struttura altrove, per evitare nuovo consumo di suolo.

Il progetto di via Kennedy

Il piano, presentato nel febbraio 2024, ha previsto la costruzione di una Residenza Sanitaria Assistenziale di nuova generazione, con più posti letto rispetto all’attuale Villa Teruzzi, un centro diurno integrato e spazi per i servizi socio-sanitari. Accanto alla RSA, sono state previste anche alcune residenze convenzionate e aree verdi pubbliche.

Via Kennedy Concorezzo mbI due lati di via Kennedy che ospiteranno i nuovi progetti

Secondo l’amministrazione, si è trattato di un progetto “equilibrato” che ha ridotto le volumetrie originarie e garantito oltre il 60% di verde fruibile: “L’area era già edificabile dal 2004 – aveva ricordato qui l’amministrazione – abbiamo solo reso più sostenibile un piano che esisteva da vent’anni”.

La proposta dell’opposizione: “Sì alla RSA, ma altrove”

L’opposizione tramite i propri canali social, (La Rondine,Vivi Concorezzo e Iniziativa Civica) ha preso posizione in modo netto: per la minoranza la RSA è una priorità per la città, ma non deve essere collegata all’urbanizzazione di via Kennedy.

“La nostra proposta è di sganciare la RSA da via Kennedy: abbiamo individuato già tre localizzazioni alternative, in aree che permetterebbero un intervento più rapido e senza nuove palazzine. Le tre opzioni concrete sono: via Aldo Moro, accanto al parco pubblico; via Levati, in un’area già resa disponibile dal privato; via Don Minzoni, a completamento dei comparti già urbanizzati. Potrebbero trovarsi altre soluzioni e siamo pronti a discuterne”, spiegano dall’opposizione.

Il gruppo sottolinea inoltre la necessità di rispettare l’impegno sul consumo di suolo zero e di adottare soluzioni che non comportino ulteriore cementificazione. “La RSA è necessaria, ma il modo in cui la si realizza dirà molto sulla città che vogliamo diventare”, conclude l’opposizione.