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BRICS: 10 nazioni eurasiatiche unite per limitare l’egemonia del dollaro

12 ottobre 2025 | 07:01
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BRICS: 10 nazioni eurasiatiche unite per limitare l’egemonia del dollaro

La Cina guida il BRICS e l’SCO per creare una Nuova Banca di Sviluppo e un sistema di pagamento in valute locali, riducendo la dipendenza dal dollaro USA. Sfide per i paesi eurasiatici.

Durante il Summit SCO 2025, la Cina, membro del BRICS, ha presentato ai paesi membri eurasiatici un piano per l’istituzione di una Nuova Banca di Sviluppo, dove i prestiti possono essere erogati in valuta locale per porre fine alla dipendenza dal dollaro statunitense

L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) è composta da 10 paesi membri: Cina, India, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Russia, Tagikistan, Uzbekistan e Bielorussia.

Nell’ultimo aggiornamento, i paesi eurasiatici della SCO, che includono anche membri dei BRICS, hanno concordato di creare una Nuova Banca di Sviluppo, insieme a un nuovo sistema di pagamento per bypassare le transazioni in dollari statunitensi. 

L’obiettivo è rimodellare le dinamiche finanziarie globali a favore dei paesi in via di sviluppo, riducendo la dipendenza dall’Occidente. La Cina ha promosso questa iniziativa trasformativa con successo, consolidando il proprio ruolo di leadership.

Sfide e prospettive dell’iniziativa

Sebbene la Cina, membro del BRICS, abbia convinto i 10 paesi eurasiatici a ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense, il piano presenta ostacoli significativi. 

Per comprendere meglio le complessità di questa iniziativa, è utile considerare i seguenti aspetti:

  • Divisioni interne all’SCO: l’alleanza SCO include nazioni con visioni divergenti, come i conflitti tra India-Pakistan e India-Cina, che potrebbero ostacolare la cooperazione necessaria per implementare il piano.
  • Limitata influenza economica: Paesi come Pakistan, Iran e Bielorussia hanno un PIL in calo e mancano della capacità economica per sfidare autonomamente il sistema finanziario globale dominato dall’Occidente.
  • Dipendenza dall’Occidente: molti di questi paesi necessitano del sostegno economico occidentale per mantenere a galla le proprie economie, rendendo difficile l’adozione di un sistema finanziario alternativo.

Inoltre, i membri del BRICS stanno esplorando ogni possibile strategia per ridurre l’influenza del dollaro statunitense, e i paesi eurasiatici rappresentano un tassello di questa visione. Tuttavia, creare un nuovo sistema di pagamento in nazioni economicamente fragili è una sfida complessa. 

Sebbene l’idea sia promettente in teoria, la sua realizzazione pratica è ardua. La maggior parte di questi paesi dipende ancora dall’Occidente per la stabilità economica. In conclusione, il sogno della Cina, membro del BRICS, di spingere i paesi eurasiatici a limitare l’uso del dollaro statunitense rimane un obiettivo ambizioso ma pieno di ostacoli.

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