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Bonifiche da diossina bocciate da Arpa in prima battuta: parla Pedemontana

28 ottobre 2025 | 17:04
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Bonifiche da diossina bocciate da Arpa in prima battuta: parla Pedemontana

APL: “Fin da luglio 2024 era stato spiegato il metodo di lavoro”, con la possibilità di “interventi supplementari e ulteriori fasi di scavo”.

Nei giorni scorsi comitati, associazioni e civiche della Tratta B2 di Pedemontana che partecipano al Tavolo sulle bonifiche da diossina hanno diffuso i dati ottenuti con un accesso agli atti sulle prime analisi post bonifica a Seveso e Cesano Maderno. Gli atti evidenziavano che in due casi su tre (uno a Seveso e uno a Cesano) Arpa in contraddittorio aveva rilevato valori ancora fuori limite sul terreno e non aveva dunque dato l’ok al collaudo. Oggi Pedemontana diffonde una nota stampa sostenendo che le evidenze emerse non sono motivo di allarme e sono previste come ipotesi nello stesso iter di bonifica.

Il comunicato di Pedemontana sulle bonifiche da diossina

“Fin da luglio 2024 – si legge nel testo – durante il primo incontro organizzato con i Sindaci del territorio e alcune associazioni ambientaliste che si riuniscono in un Tavolo permanente, Arpa, la Direzione ambiente e clima di Regione Lombardia e il contraente generale Pedelombarda Nuova, era stato spiegato il metodo di lavoro che sarebbe stato applicato sulle aree. Prima la cantierizzazione, poi la caratterizzazione in banco (prelievo di campioni di terra in punti molto ravvicinati tra loro), quindi scavo e verifica in contraddittorio con Arpa per sapere se continuare a scavare altri 20 centimetri di terreno oppure fermarsi”.

Un passaggio secondo il quale valori fuori norma nella parte più superficiale di terra sono un’eventualità messa in conto. Al punto che, scrive Pedemontana, “era stato anche specificato come il costo della bonifica potesse variare da un minimo di 10 milioni di euro a un massimo di 16, proprio per affrontare interventi supplementari e ulteriori fasi di scavo”.

Obiettivi raggiunti e bonifiche non ancora realizzate

Alla luce di questa spiegazione, Pedemontana dichiara nella nota stampa ufficiale sulla bonifica da diossina: “La bonifica nei comuni di Cesano Maderno, Meda e Seveso sta quindi procedendo come da programma. Alcune aree sorgente hanno raggiunto gli obiettivi di bonifica, altre solo parzialmente e altre ancora non hanno raggiunto gli obiettivi. Si procederà quindi con gli scavi, di 20 centimetri in 20 centimetri, fino al raggiungimento degli obiettivi richiesti”.

Trasparenza e informazione

Per quanto riguarda la trasparenza, dopo le critiche di faticosissimi accessi alle informazioni da parte dei comitati, Pedemontana spiega: “prossimamente verranno diffusi i dati più aggiornati sulle aree sorgente esaminate – le analisi sono ancora in corso – e verrà riconvocato il Tavolo permanente delle associazioni, insieme con tutti i soggetti interessati, per condividere i risultati e il nuovo programma di scavi”.