Logo
IL FOCUS |
Salute
/

Disturbi del sonno e rischi cardiovascolari, al Villaggio della Salute i consigli di Auxologico

6 ottobre 2025 | 00:08
Share0
Disturbi del sonno e rischi cardiovascolari, al Villaggio della Salute i consigli di Auxologico
Un momento della tavola rotonda del convegno "Il sonno, il russamento e l'alimentazione: un percorso per la salute"

All’iniziativa che per la prima volta a Monza ha puntato i riflettori sulla prevenzione e il benessere si parlato anche dell’importanza di dormire adeguatamente per un corretto stile di vita.

Monza. Del sonno si parla poco e spesso a sproposito. Nella vulgata comune viene quasi considerato un’interruzione fastidiosa della nostra frenetica vita quotidiana. Insomma qualcosa che all’occorrenza si può ridurre. Invece il sonno e gli eventuali disturbi che possono caratterizzarlo hanno e devono avere un’importanza fondamentale nell’organizzazione della giornata complessiva di ognuno di noi.

Anche perché, oltre ad essere uno dei bisogni primari ed essenziali, il ruolo del sonno per la nostra salute può essere correlato a problematiche cardiovascolari, respiratorie e alimentari. Come hanno sottolineato anche i relatori del talk “Il sonno, il russamento e l’alimentazione: un percorso per la salute“, inserito nell’ambito del Villaggio della Salute, l’iniziativa promossa dall’associazione L’Arte di Amarsi che per due giorni, il 4 e il 5 ottobre, ha portato per la prima volta nel centro di Monza un evento dedicato alla prevenzione e al benessere con screening gratuiti, consulenze mediche e incontri con medici, associazioni e strutture sanitarie.

tavola rotonda auxologico villaggio della salute mb

L’OBIETTIVO

L’appuntamento sul tema del sonno, russamento e alimentazione, che ha visto come relatori figure di primo piano di Auxologico, Fondazione no profit riconosciuta come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, ha chiuso il ricco programma della sezione “talk e meet” del Villaggio della Salute di Monza. Una serie di convegni, tavole rotonde e interventi rilevanti in ambito sanitario e istituzionale che si sono svolti nello Spazio Manzoni 16 in via Alessandro Manzoni 16.

Nello specifico l’ultimo incontro previsto dall’iniziativa nata con il contributo di numerosi partner e sostenitori sulla scia dell’ingresso ufficiale di Monza nella rete italiana delle “Città sane” dell’OMS è partito dall’importanza del dormire bene per approfondire una complessa rete di legami e relazioni che possono definire lo stato di salute generale di una persona. “Tanti aspetti della vita quotidiana contano e il benessere è qualcosa da difendere e conquistare – è l’idea di fondo espressa da Gianfranco Parati, Direttore Scientifico di Auxologico – per prevenire le malattie o comunque ridurne la portata è necessario agire, anche attraverso un corretto stile di vita, sui fattori di rischio, prima di tutto quello cardiovascolare, principale causa di morte al mondo”.

I DETTAGLI

Premesso che il sonno varia con l’età e ha suoi sistemi di regolazione che vanno conosciuti e rispettati, andando oltre l’errata percezione che dormire sia quasi un lusso o una condizione di assoluta passività, i rischi del non dormire adeguatamente, sia in quantità che qualità, sono numerosi. Soprattutto se si uniscono ad altre condizioni specifiche. “Dall’aumento della pressione arteriosa agli scompensi cardiaci, fino all’ictus e al diabete” spiega Carolina Lombardi, Direttore Centro di Medicina del Sonno di Auxologico Lombardia.

tavola rotonda auxologico villaggio della salute mbLa dottoressa Carolina Lombardi

Del resto il sonno incide anche sulla salute del nostro cervello e in particolare sulla memoria. Per questo i disturbi che a volte lo affliggono sono un campanello d’allarme da tenere in considerazione. “L’insonnia, da intendersi come restrizione eccessiva del tempo del sonno accompagnata da un’alterazione delle performance nel corso della giornata, è solo uno dei disturbi più noti – continua Lombardi – ce ne sono molti altri, tra i quali le apnee ostruttive e il disturbo comportamentale del sonno REM“.

I DISTURI DEL SONNO

Chi non ha mai avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con il russamento notturno? Un’esperienza molto comune, quasi sempre sottovalutata o relegata ad un fastidioso inconveniente. “Il russamento può essere il primo segnale di apnee notturne, che poi diventano ostruzioni meccaniche con il cedimento dei tessuti molli dell’apparato orofaringe” afferma Alessandro Bianchi del Centro Roncopatia di Auxologico Capitanio.

“Attraverso esami specifici quali l’endoscopia ambulatoriale flessibile in veglia e, soprattutto, la sleep endoscopy, è possibile capire esattamente quel che succede alle vie aeree superiori e intervenire con specifiche terapie – aggiunge – prima di arrivare alla chirurgia, oggi sempre più conservativa e non demolitiva, attraverso un approccio integrato e multidisciplinare, vengono prese in considerazione altre possibilità per ovviare all’apnea ostruttiva del sonno. In primis il Cpap, un dispositivo che eroga aria a pressione continua per mantenere le vie aeree superiori aperte durante il sonno”.

convegno auxologico mbIl dottor Grzegorz Bilo

L’ALIMENTAZIONE

La relazione tra carenza del sonno e malattie cardiovascolari è ormai scientificamente provata da diversi studi. “Si è visto che dormire intorno a 7 ore a notte riduce il rischio di malattie cardiovascolari, mentre se le ore diminuiscono o aumentano, magari in conseguenza di disturbi del sonno, si eleva la possibilità di effetti negativi quali ipertensione, scompenso cardiaco, infarto, aritmia” spiega Grzegorz Bilo, Responsabile Centro Ipertensione di Auxologico San Luca. “Non è un caso – continua – che tre anni fa il sonno, accanto, ad esempio, al non fumare e al fare attività fisica, è stato inserito per la prima volta nello schema del Life’s essential 8, cioè gli 8 fattori che migliorano e mantengono la salute cardiovascolare”.

Sulla qualità e la quantità del sonno un altro elemento che ha un’incidenza determinante è l’alimentazione. Non solo perché alcuni alimenti, quelli a base di magnesio, calcio, omega3 e carboidrati complessi, favoriscono il sonno e altri, invece, hanno effetti negativi. “La restrizione del sonno si associa ad un aumento del rischio di obesità – afferma Simona Bertoli, Direttore Centro ambulatoriale obesità e Centro Dieta Chetogenica di Auxologico – hanno un ruolo rilevante, infatti, l’aumento della fame e del senso di fatica e le conseguenze si fanno sentire su fattori di rischio quali la circonferenza della vita, il colesterolo, i trigliceridi e i depositi di grasso viscerale che alterano il controllo della respirazione”.

COSA FARE

Mettere il sonno al centro di un corretto stile di vita è un’operazione che richiede interventi a più livelli. E il messaggio che arriva dall’incontro conclusivo del Villaggio della Salute di Monza è quello di stare attenti ai segnali del nostro corpo, ma anche di avere consapevolezza della necessità di un cambiamento culturale su questo tema.

convegno auxologico mbLa dottoressa Simona Bertoli

Una strada che probabilmente avrà bisogno di tempistiche piuttosto lunghe e del contributo di persone impegnate in ambiti diversi. Da quello medico-sanitario a quello istituzionale fino al mondo delle associazioni. Intanto, però, si può cercare di fare del proprio meglio per mangiare bene e incrementare l’attività fisica. Due fattori che migliorano la qualità e la quantità del sonno.

Non a casa prevenire e curare l’obesità, a seconda dei casi attraverso la dietoterapia, della terapia farmacologica e della chirurgia bariatrica, è entrata di recente a far parte della legislazione italiana. “Per la prima volta al mondo un Paese riconosce, con una normativa specifica, l’obesità come una malattia cronica, progressiva e recidivante e ne promuove la gestione attraverso il Sistema Sanitario Nazionale” conclude Bertoli.