Sabato il Brianza Pride ad Arcore: tra provocazioni, carri e una tappa a Villa San Martino
Concentramento alle 15.30 in stazione e poi corteo da via Casati a Piazza Pertini passando per la Villa San Martino. Quest’anno “via frocis” e carri allegorici.
Il Brianza Pride 2025 sfilerà il 27 settembre per le vie di Arcore, il “feudo” di Silvio Berlusconi, con un passaggio, neanche a dirlo, proprio in via San Martino. Lo hanno annunciato gli organizzatori (Rete Brianza Pride) nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, aggiungendo che il transito da via San Martino, “in realtà è una tappa obbligata, perché dopo tanti sopralluoghi abbiamo realizzato che il percorso possibile per il corteo è uno solo, considerando le barriere architettoniche”. Così ha detto Oscar Innaurato, presidente di Boa, tra gli organizzatori, spiegando che il Brianza Pride avrà anche una figura dedicata proprio alla salute e benessere degli utenti fragili, Priscilla Sala, al tavolo dei relatori con Innaurato e con Enzo Tonti, responsabile per la sicurezza.

Il percorso del Brianza Pride di Arcore
Il Pride prevede il concentramento intorno alle 15.30 in stazione ad Arcore e poi la sfilata, tra scenografici look, bandiere e interventi di testimonial sui temi più cari alla comunità LGBT. Questo il tracciato autorizzato dalla questura: via Casati, via Carso, via San Martino, Largo Vela, via Umberto I, via Piave, con arrivo in piazza Pertini dove però non è previsto il village. “La mancanza di patrocinio del Comune di Arcore – ha detto Innaurato toccando il tasto dolente dei rapporti tra Pride e Largo Vela- ci avrebbe imposto costi troppo elevati per l’allestimento del villaggio. Ma in diversi locali, a partire dall’Arci Blob, sono previsti degli after Pride con musica e interventi”.
Le tappe e la polemica con la Chiesa
I toni dell’edizione 2025, va detto, sono provocatori. Non tanto per il passaggio da Villa San Martino, ma per l’organizzazione della “via frocis”, irriverente gioco di parole che ha fatto molto discutere nelle ultime ore ma che nasconde ragioni profonde e poco goliardiche. “Le recenti dichiarazioni del cardinale Muller (“gli atti omossessuali sono peccati mortali”) e del Papa stesso ci feriscono e ci fanno sentire sotto attacco – ha dichiarato Innaurato – eppure c’è una parte della Comunità LGBT che fa parte del mondo cattolico e che ci prova. Ma il Vaticano è una struttura secolare, il processo è difficile anche se occorre sempre distinguere tra la Chiesa e la fede”. Ecco allora 10 “stazioni” e una sorta di via crucis dei temi più complessi delle riflessioni sui diritti della comunità LGBT: dalle donne trans alle ingerenze del Vaticano, dalla pace alla genitorialità nelle famiglie arcobaleno, passando per il mondo degli studenti e per l’ambiente, con il caso di Pedemontana. Tutto con interventi di figure professionali come l’avvocata Roberta Parigiani o testimonial di spicco, come Priscilla (Mariano Gallo) la drag queen più famosa d’Italia. E con una vera novità: i carri allegorici, un contributo suggestivo alla festa ma anche, ha spiegato Tonti, un elemento operativamente utile alla sicurezza del corteo.

Il patrocinio dei commercianti, anche dalla sfera islamica
Se da un lato il Brianza Pride dovrà rinunciare al patrocinio del Comune che lo ospita, come ha deciso il consiglio comunale in un’infuocata seduta estiva, dall’altro potrà contare su una serie di patrocini simbolici e operativi di diversi commercianti cittadini, tra i quali non può non spiccare l’Istanbul Pizzeria Kebap che ha come piatto forte un vero simbolo culinario del mondo islamico, il kebap, appunto.
Arcore, aspettando il Brianza Pride
Il Brianza Pride, fanno sapere gli organizzatori, sarà anticipato da un evento speciale, il “Dragtivism Tour” che approda in Brianza il 26 settembre 2025, in un appuntamento unico e intersezionale A ingresso gratuito per i soci con tessera ARCI, è promosso da Priscilla (Drag Queen), alias Mariano Gallo, insieme a collettivi Drag nazionali e a Carla Corsetti di Laic. Dalle 18 all’Arci Blob di Arcore.


