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Lissone, 1.331 firme per dire stop al consumo di suolo. La petizione arriva in Comune

16 settembre 2025 | 13:46
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Lissone, 1.331 firme per dire stop al consumo di suolo. La petizione arriva in Comune
Foto d'archivio - Gigi De Vincentis

Il Comitato per la Difesa del Territorio chiede lo stop al consumo di suolo e inserimento di questa misura all’interno della variante al PGT attualmente in discussione.

A Lissone, ogni ipotesi di nuovo consumo di suolo troverà l’attenzione e l’impegno del Comitato per la Difesa del Territorio. Giovedì 18 alle 11:30 il Comitato presenterà in Comune la petizione, sottoscritta da 1.331 cittadini, con una richiesta chiara e condivisa: crescita zero nel consumo di suolo sul territorio comunale. 

“Questa è la conclusione del lavoro portato avanti con i banchetti. – spiega Gigi De Vincentis, portavoce del comitato – In questo momento in Comune è in corso la discussione sul piano regolatore, quindi la nostra proposta arriva in modo puntuale”.

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Nella città più cementificata della Lombardia, l’amministrazione avrà 60 giorni di tempo per discutere la petizione in consiglio comunale sottoponendola a votazione. Il Comitato per la Difesa del Territorio è chiaro nelle sue richieste: stop al consumo di suolo e inserimento di questa misura all’interno della variante al PGT attualmente in discussione.

La petizione chiede anche che venga stabilita la regola della crescita zero, vietando qualsiasi nuovo progetto che comporti l’utilizzo di suolo agricolo, rurale, fertile, boschivo, verde o libero, indipendentemente dalla destinazione urbanistica prevista fino a oggi. Queste disposizioni devono valere non solo per i progetti futuri, ma anche per quelli già avviati, fatta eccezione per i casi in cui sia già stato rilasciato un titolo abilitativo definitivo. L’unica possibilità concessa riguarda il recupero del patrimonio edilizio esistente, ma senza alcun incremento di volumetrie.

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Infine, la petizione rifiuta ogni forma di compensazione o mitigazione: non sarà quindi possibile autorizzare nuovo consumo di suolo neppure in cambio di interventi di recupero su altre aree.

“Abbiamo intenzione di monitorare tutte le azioni che il Comune intraprenderà riguardo alle aree libere, ponendo particolare attenzione al consumo di suolo. – aggiunge De Vincentis – La nostra iniziativa non è quindi solo una presentazione per inserire questa dicitura nel piano regolatore, ma anche un impegno a seguire con attenzione tutti i futuri passi del Comune in materia di nuove licenze e nuove costruzioni”.

Una petizione che potrebbe trovare il benestare dell’amministrazione. Già a dicembre 2023 la sindaca Laura Borella e l’assessore all’urbanistica Massimo Rossati avevano illustrato l’avvio del procedimento di revisione per il PGT. Entrambi si erano espressi in merito al consumo di suolo. “Siamo pienamente consapevoli che abbiamo l’obbligo normativo di adeguarci allalegge 31 del 2014 riguardo la riduzione del consumo di suolo” aveva ricordato Rossati, mentre Borella aveva sottolineato come “Lissone ha già subito troppo il peso del cemento“.