“Il dolore multiforme”: medici, istituzioni e comunità insieme per nuove frontiere nella cura del dolore
Un incontro con l’obiettivo di diffondere consapevolezza per contrastare la tendenza a ricorrere troppo facilmente a antidolorifici da banco.
Capriano di Briosco, 17 settembre – Una serata di confronto e di divulgazione scientifica, ma anche di forte impegno civile e comunitario. È questo lo spirito che ha animato “Il dolore multiforme. Nuove frontiere per affrontarlo”, l’iniziativa organizzata da Cancro Primo Aiuto presso Villa Walter Fontana. L’incontro ha avuto come obiettivo principale quello di diffondere informazione e consapevolezza, contrastando la tendenza a ricorrere troppo facilmente a antidolorifici da banco, reperibili anche in parafarmacia, il cui uso prolungato può danneggiare organi vitali.
Tema centrale il dolore oncologico e cronico, con la presentazione di nuove soluzioni terapeutiche in grado di offrire alternative concrete alla chirurgia tradizionale.

“Chi nella vita non ha mai provato dolore? Nessuno. – ha affermato il dottor Oscar Epis, Direttore di Reumatologia dell’Ospedale Niguarda di Milano – Il dolore è qualcosa con cui conviviamo e che talvolta è un campanello d’allarme positivo, come il dolore precordiale. Quando diventa cronico, però, è un nemico da combattere. Le strategie terapeutiche sono molte: dall’uso dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) a terapie locali mirate. Serve però più cultura, troppi pazienti si autogestiscono con farmaci da banco, spesso in modo inappropriato. Il nostro obiettivo è diffondere conoscenza e promuovere un utilizzo corretto delle terapie”.
Specialisti a confronto
Una serata in cui i relatori, medici specialisti del settore, hanno illustrato tecniche avanzate e poco invasive, oggi sempre più diffuse nella terapia del dolore: dall’iniezione di gel nel disco intervertebrale (disco-gel) alla neuromodulazione a radiofrequenza o a calore e la crioterapia mirata per rendere non più dolenti i tessuti nervosi.
Il tavolo dei relatori ha visto la partecipazione di numerosi esperti: Paolo Maniglia, Direttore di Struttura Semplice Dipartimento di Terapia del Dolore ASST Lecco – “La Terapia del Ghiaccio”; Aurel Mengri, Specialista in Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore ASST Brianza, Ospedale di Vimercate – “Il nuovo Centro di Terapia del dolore di Vimercate”; Pablo Mauricio Ingelmo, Professore Associato di Medicina e Chirurgia Università degli Studi Milano-Bicocca e Responsabile SSD Terapia del Dolore e Medicina Palliativa Pediatrica – Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza – “Dallo Spazio alla Palliazione Pediatrica”; Simeone Liguori, Direttore SC Cure Palliative, Terapia del Dolore e Hospice – ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo – “La paura degli Oppioidi”; Silvia Natoli, Professore Associato di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore Università di Pavia – IRCCS Policlinico San Matteo Pavia e Responsabile Nazionale SIAARTI Medicina del Dolore e Cure Palliative – “La rete della Terapia del Dolore e la rete delle Cure Palliative”; Iacopo Pasticci, Anestesista Unità Cure Palliative e Terapia del Dolore – Istituto Europeo di Oncologia di Milano e Poliambulatorio di CPA Medica Etica – “Il Disco-gel”; Francesco Scaglione, Professore ordinario di Farmacologia Clinica – “L’uso dei farmaci antidolorifici da banco”.
Approcci che rappresentano soluzioni sicure ed efficaci, con tempi di recupero brevi e un minore impatto sull’organismo, ancora troppo poco conosciute dal grande pubblico. Una strada alternativa all’uso prolungato di farmaci antinfiammatori, spesso abusati e non privi di rischi.
Le istituzioni
Alla serata ha preso parte il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha sottolineato: “Questi momenti di riflessione sono preziosi. Il dolore non curato o non capito limita la vita quotidiana delle persone. Secondo la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, è proprio l’interazione negativa con l’ambiente a determinare la condizione di disabilità. Per questo ci impegniamo a sostenere l’accesso alle cure per le persone con disabilità, le loro famiglie e ogni cittadino”.
Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli
Presente anche il presidente del Consiglio regionale Federico Romani, membro del comitato onorifico di Cancro Primo Aiuto, insieme a diversi sindaci della Brianza, al Questore di Monza e Brianza Filippo Ferri, al nuovo Prefetto Enrico Roccatagliata accompagnato dai Comandanti delle Forze dell’Ordine Provinciali.
Il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ha aggiunto: “Siamo di nuovo qui tutti insieme – imprenditori, donatori, istituzioni pubbliche e sanitarie – per lavorare con Cancro Primo Aiuto e sostenere le comunità. È un periodo speciale, con cambiamenti importanti nelle istituzioni pubbliche e sanitarie: questa occasione ci permette di incontrarci e scegliere insieme come servire meglio il territorio”.
“Il dolore multiforme” non è stato soltanto un momento di divulgazione medica, ma anche un segnale forte di collaborazione tra sanità, istituzioni e società civile. Cancro Primo Aiuto, ancora una volta, ha dato voce a un tema cruciale, ribadendo che il dolore cronico può e deve essere affrontato in modo più rispettoso del corpo e della qualità di vita dei pazienti, lontano da interessi esclusivamente farmaceutici e con lo sguardo rivolto al futuro della cura.


