Il Monza bocciato all’esame Avellino, Alvarez rende più dolce la sconfitta per 2-1!
I biancorossi, lenti e poco precisi anche in difesa, vanno sotto di due reti con l’autogol di Azzi e la rovesciata di Russo. Nel recupero finale l’attaccante uruguaiano trova il guizzo giusto, ma non basta. Ora la Sampdoria in casa.
“Gli esami non finiscono mai” recita il titolo di una nota commedia di Eduardo De Filippo. E proprio nella terra del grande drammaturgo campano arriva per il Monza la prima bocciatura di questo lungo e imprevedibile esame che può essere definito il campionato di serie B. Ad Avellino, infatti, i biancorossi sono sembrati a corto di idee e di condizione fisica, nonostante le due settimane di stop per le partite della Nazionale, contro un avversario sulla carta più scarso.
Ne è venuta fuori una prestazione piuttosto incolore del Monza. Che, seppur privo di alcuni big, Pessina e Colpani su tutti, ha mostrato le solite, pesanti lacune in attacco e più di una crepa anche in difesa. Ne ha approfittato l’Avellino che, senza mostrare particolari doti ed ardore, ha trovato nel primo tempo il vantaggio con Simic che provoca l’autorete di Azzi e, nel secondo tempo, il raddoppio con una bella rovesciata di Russo. Nel recupero, con un assetto iper offensivo, i biancorossi rendono meno amara la pillola con la rete di Alvarez.
LA CRONACA
Il Monza scende in campo ad Avellino in uno stadio Partenio festante per il ritorno degli irpini in serie B dopo ben 7 anni. Bianco recupera Izzo in difesa, schierato al fianco di Lucchesi e Delli Carri, ma è costretto a lasciare in panchina Pessina, non al meglio. Il reparto offensivo viene affidato ancora a Galazzi e Caprari dietro l’unica punta, Dany Mota.
(A des.) l'allenatore del Monza, Paolo Bianco
Il match procede per lunghi minuti senza grossi sussulti. Le due squadre impostano l’incontro su binari di equilibrio e ritmi bassi. L’Avellino prova a creare scompiglio con qualche accelerazione di Missori e Milani sulle fasce, il Monza non riesce quasi mai ad arrivare nell’area avversaria se non con uno spunto, viziato dal fuorigioco, di Galazzi.
Il vantaggio dei padroni di casa arriva al 33′, poco dopo un’iniziativa di Insigne chiuso in corner da Lucchesi: calcio di punizione dalla sinistra, Biasci allunga di testa, Simic colpisce sotto misura, ma sembra decisiva una deviazione di Azzi! La Lega di Serie B attribuisce ufficialmente l’autorete all’italo-brasiliano del Monza, ma quel che conta è il risultato. La squadra di Bianco sbanda e Missori sfiora il raddoppio prima dell’intervallo.
LA RIPRESA
Chi si aspetta un Monza combattivo nel secondo tempo si sbaglia. Il tecnico biancorosso non effettua cambi e i suoi giocatori sembrano accontentarsi di uno sterile possesso palla. Un sussulto al 58′ sembra regalare il pareggio con un colpo di testa di Birindelli, ma c’era stato in precedenza un fallo in area di Lucchesi su Sounas.
Poco dopo l’ora di gioco Bianco decide di inserire forze fresche sfruttando la lunga panchina che ha a disposizione dopo un calcio mercato con poche uscite di peso rispetto alla attese. Ciurria e Alvarez, seguiti pochi minuti dopo dagli ingressi di Keita e Maric, non rivitalizzano la manovra di un Monza inutilmente imbottito di giocatori offensivi. Non a caso su un cross di Birindelli è un difensore, Lucchesi, che, con un rasoterra ribattuto, prova a mettere paura all’Avellino.
Pessina in azione contro la Sampdoria in un'immagine d'archivio
IL FINALE
Le emozioni mancanti per quasi tutto il match arrivano nei minuti conclusivi. I padroni di casa, a differenza dei biancorossi, capitalizzano al massimo le sostituzioni. All’86’, infatti, è Raffaele Russo, scuola Napoli, a trovare il 2-0 dopo soli sei minuti dal suo ingresso in campo. Cross da destra, Izzo cerca di allontanare di testa e Russo, di prima intenzione, si esibisce in una rovesciata incredibile che manda la palla sotto la traversa!
Il Monza, che poco prima del raddoppio dell’Avellino aveva inserito in attacco anche Petagna, si lancia con la forza della disperazione nella metà campo avversaria. Nel secondo dei sei minuti di recupero gli sforzi producono un risultato: cross di Birindelli da destra, girata di Maric che in qualche modo arriva ad Alvarez, bravo a controllare e a trovare la conclusione giusta sotto misura!
A quel punto la squadra di Bianco cerca il forcing finale come uno studente che prova a recuperare studiando tanto poco prima dell’esame. In questo caso non serve, la bocciatura arriva lo stesso. Ma per il Monza, che sabato 20 settembre giocherà in casa contro la Sampdoria, per fortuna di prove ce ne saranno molte altre. Meglio, però, prepararsi per tempo e più a fondo.
Marcatori: 33′ Azzi (autorete), 86′ Russo (A), 92′ Alvarez (M)
MONZA (3-4-2-1): Thiam; Izzo, Delli Carri (86′ Petagna), Lucchesi; Birindelli, Obiang, Colombo (66′ Ciurria), Azzi; Galazzi (72’Maric), Caprari (66′ Alvarez); Mota (73′ Keita). A disp: Pizzignacco, Sardo, Bakoune, Capolupo, Pessina, Domanico, Carboni. All. Bianco
Note: Tempo piuttosto sereno, terreno di gioco in buone condizioni.


