Punto Arcobaleno: da oggi il servizio attivo al Centro Civico Libertà

Inaugurazione per il primo punto Arcobaleno della città. Lo sportello è stato aperto nei locali del centro civico Libertà e promette di diventare un punto di riferimento per tutta la comunità Lgbtqia+, oltre che per tutto il quartiere
Inaugurazione per il primo punto Arcobaleno della città. Lo sportello è stato aperto nei locali del centro civico Libertà e promette di diventare un punto di riferimento per tutta la comunità Lgbtqia+, oltre che per tutto il quartiere. Sarà un centro innovativo per prevenire e contrastare le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere.
“Al centro civico Libertà siamo molto affezionati – ha commentato Oscar Innaurato, presidente dell’associazione Brianza Oltre Arcobaleno -. In questi spazi abbiamo organizzato il primo Brianza Pride e di questi spazi così ne servirebbero molti altri“. Come abbiamo detto, il punto Arcobaleno ha trovato spazio all’interno del centro civico Liberta.

Sarà aperto dal lunedì al venerdì, su appuntamento, con la possibilità di comunicare eventuali emergenze anche da remoto contattando il numero 039 2372959 disponibile 24 ore su 24, oppure scrivendo alla mail puntoarcobaleno@comune.monza.it. “Il punto Arcobaleno – ha aggiunto l’assessore alle Pari Opportunità, Andreina Fumagalli -, rappresenta un importante strumento di contrasto alla discriminazione e alla isolamento sociale”.

Lo sportello è stato pensato come un punto di riferimento per affrontare i momenti delicati della vita. Mette disposizione un’équipe formata da assistenti sociali, psicologi, mediatori culturali e avvocati in grado di fornire consulenza e sostegno. Le due parole chiave per comprendere il senso sono: sensibilizzazione e formazione.“Qua la gente si deve sentire a casa – ha aggiunto il content creator Vitto Pascale -. Il 35% in più episodi di discriminazione significa che sportelli simili sono necessari. Sono una risposta colorata a un mondo grigio“. L’obiettivo ultimo del progetto è la diversità, che va riconosciuta come valore. È previsto, fra altre cose, il coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza. Lo sportello è stato finanziato grazie a un bando di Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Inoltre, alla realizzazione del progetto hanno partecipato anche numerose associazioni e cooperative del territorio. “Oltre al Comune, in questo progetto è coinvolto anche il governo – ha concluso il sindaco, Paolo Pilotto -. Il bando che abbiamo vinto, infatti, è stato indetto dalla presidenza del consiglio dei ministri. Per quanto ci riguarda cerchiamo di costruire una città che abbia al centro la persona“.
