M5 fino a Monza: il destino si decide entro l’estate

A riferirlo è il Sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio Mauro Piazza, in risposta a un’interrogazione, nella quale veniva chiesto un aggiornamento sulla fissazione di un incontro tra Regione Lombardia, i Sindaci di Monza, Milano, Sesto e Cinisello con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
Il prolungamento della linea metropolitana M5 da Milano a Monza resta un tema centrale nel dibattito politico brianzolo e lombardo. Martedì 10 giugno, al Pirellone, il Sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio, Mauro Piazza, ha risposto all’interrogazione presentata dalla Consigliera Martina Sassoli (Lombardia Migliore), che chiedeva un aggiornamento sull’incontro tra Regione Lombardia, i Sindaci di Monza, Milano, Sesto e Cinisello, e il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
Il destino del progetto, che collegherebbe il capoluogo lombardo con la Brianza, si deciderà entro l’estate ha riportato Piazza in aula. Il nodo cruciale, riguarda la mancanza di fondi. Nonostante i finanziamenti già ottenuti (1,295 miliardi di euro), i costi extra sono lievitati, portando a un deficit di ben 589 milioni di euro. A complicare il quadro, la richiesta del territorio che l’opera sia costruita in un unico lotto e non suddivisa in tronconi.
L’importanza strategica della M5 per la Brianza ha generato un raro e significativo accordo trasversale tra tutte le forze politiche del territorio. In un tavolo unico riunitosi il 19 maggio, i partiti hanno deciso di unirsi per raggiungere l’obiettivo comune, dimostrando un’intesa che non si vedeva, forse, dall’istituzione della provincia di Monza e Brianza. Il “Sì” alla Metropolitana da Milano a Monza è un impegno condiviso per il futuro della Brianza.
Non solo la politica: la settimana scorsa a riprova dell’importanza strategica dell’opera, anche le associazioni imprenditoriali si sono unite al coro della politica lanciando a loro volta un messaggio chiaro: servono risorse finanziarie immediate per far partire i cantieri, anche a costo di ridurre opere accessorie e di compensazione. “La M5 rappresenta uno snodo strategico per la competitività della Brianza e può contribuire concretamente alla transizione ecologica”.