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Ecco perchè il prolungamento della M5 a Monza è strategico e urgente: tutti i numeri

18 giugno 2025 | 16:50
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Ecco perchè il prolungamento della M5 a Monza è strategico e urgente: tutti i numeri

Il territorio compatto sul prolungamento della metropolitana: affluenza record, traffico congestionato, turismo in crescita. Tutti i numeri che spiegano perché quest’opera non può più aspettare.

Monza – È un grido unanime e determinato quello che si è levato oggi dalla sede monzese di Assolombarda: “Il prolungamento della M5 da Milano a Monza è strategico, urgente e non più rinviabile”. A sostenerlo non sono solo le imprese, ma anche le forze sindacali, il mondo sanitario, il turismo, lo sport e la cultura: attorno al tavolo di confronto siedono Apa Confartigianato Monza Brianza, Confcommercio Monza, CGIL, CISL e UIL della Brianza, la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, l’Autodromo Nazionale Monza e il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Un fronte compatto a supporto delle istituzioni, in vista dell’attesissimo incontro del 26 giugno a Roma con il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

I NUMERI CHE FANNO TREMARE I BINARI

Perché tutta questa urgenza? Perché a parlare è il territorio, con numeri da capogiro: 700.000 visitatori all’Autodromo Nazionale di Monza nel 2024, di cui 335.000 solo nei tre giorni del Gran Premio d’Italia. Nonostante un piano straordinario abbia gestito la massa – tra navette, treni speciali Trenord e maxi-parcheggi – la pressione sulla viabilità è diventata insostenibile.
Oltre 121.000 ingressi alla Villa Reale di Monza, sempre nel 2024. Un polo culturale internazionale che merita un collegamento diretto, rapido, moderno.
12.000 persone ogni giorno ruotano attorno al Policlinico San Gerardo e al Polo universitario di Medicina della Bicocca. E i 104.000 accessi al Pronto Soccorso testimoniano quanto serva una rete che funzioni, anche in situazioni di emergenza.
Secondo Confcommercio, i turisti a Monza sono cresciuti del 37%, raddoppiando la permanenza rispetto al periodo pre-pandemia. Un dato che chiede infrastrutture all’altezza dell’ospitalità brianzola.
E intanto decine di migliaia di pendolari, ogni giorno, si muovono tra casa, lavoro e studio in una delle aree più densamente popolate e trafficate d’Italia.

LA VISIONE: UNA METROPOLITANA PER IL FUTURO

Il prolungamento della M5 – che prevede 11 fermate strategiche fino al cuore di Monza – non è solo un collegamento: è un ponte tra due province, è la prima metropolitana in Italia a unire due capoluoghi, è un volano per l’economia e la qualità della vita.

Secondo le stime, la nuova linea potrà: trasportare oltre 200.000 passeggeri al giorno, togliere 30.000 veicoli dalle strade, abbattere traffico, inquinamento, rumore e stress. Inoltre, rappresenta una grande opportunità di crescita green e di sviluppo per l’intera Brianza, che potrà finalmente dialogare a pieno titolo con Milano, aumentando competitività, attrattività e sostenibilità.

OSTACOLI ECONOMICI, MA NON INSORMONTABILI

Resta sul tavolo la questione spinosa degli extracosti, stimati in 589 milioni di euro. Ma anche su questo fronte il messaggio è chiaro: “Serve uno sforzo condiviso per superare i vincoli e sbloccare subito la realizzazione dell’opera”.

Il 26 giugno si giocherà una partita chiave a Roma, dove le rappresentanze territoriali chiederanno al Governo, alla Regione Lombardia e ai Comuni coinvolti certezze, fondi e tempi rapidi per l’avvio dei cantieri.