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Gino, il pappagallo cenerino scappato nel 2018, torna a casa dopo sei anni

7 giugno 2025 | 10:10
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Gino, il pappagallo cenerino scappato nel 2018, torna a casa dopo sei anni

La straordinaria odissea del pappagallo cenerino ritrovato nel milanese e riconsegnato al suo padrone: commozione, controlli CITES e un lieto fine da applausi

Un finale che ha commosso tutti, quello che ha coinvolto Gino, un pappagallo cenerino a coda rossa smarrito nel 2018 e ritrovato solo a marzo di quest’anno, a oltre sei anni dalla scomparsa. Il tutto grazie alla collaborazione tra cittadini, volontari dell’ENPA di Monza e i carabinieri del Nucleo CITES di Milano.

Tutto è iniziato quando un privato cittadino ha contattato l’associazione animalista per segnalare il ritrovamento di un esemplare di pappagallo in evidente difficoltà. Non si trattava di un volatile comune, ma di un pappagallo cenerino, specie esotica originaria dell’Africa e protetta dalla Convenzione CITES, che difficilmente avrebbe potuto sopravvivere ancora a lungo all’aperto nel nostro clima.

pappagallo cenerino

Una volta messo in salvo e accolto presso il centro ENPA di Monza, i volontari hanno subito notato la presenza di un anello metallico identificativo applicato alla zampa: un dettaglio che si è rivelato decisivo. Grazie al codice riportato sull’anello, i militari del Nucleo CITES sono riusciti a ri

salire al registro ufficiale di nascita dell’esemplare, risalente al 2004, presso un allevamento specializzato.

Da lì, il passo successivo è stato rintracciare l’acquirente del pappagallo, venduto nel 2005. Ed è così che è stato contattato Sergio, l’allora proprietario, che ha subito confermato di aver posseduto un pappagallo identico, fuggito nel 2018 dalla sua abitazione. Nonostante la denuncia di smarrimento fatta all’epoca, nessuno era più riuscito a rintracciarlo.

Dopo i controlli di rito, sia sullo stato di salute dell’animale che sulla documentazione CITES, le autorità hanno autorizzato il ricongiungimento tra il pappagallo e il suo padrone. Gino, evidentemente ancora legato al suo compagno umano, è salito spontaneamente sulla spalla di Sergio, come se il tempo non fosse mai passato.