Fratelli d’Italia d’accordo con le sinistre: le compensazioni di Pedemontana non bastano

La consigliera regionale Alessia Villa: “garantire che ogni città interessata riceva le risorse realmente necessarie”.
Il centrosinistra in Provincia presenta una mozione per raddoppiare i fondi delle compensazioni ambientali di Pedemontana, Fratelli d’Italia chiede il ritiro, ma per lavorare insieme “in spirito di collaborazione”. La consigliera regionale di Fratelli d’Italia Alessia Villa diffonde un comunicato stampa sull’argomento. “Non possiamo ignorare – scrive netta – che lo stanziamento previsto nel 2009, pari a 30 milioni di euro, risulta oggi, alla luce dell’inflazione e dell’aumento dei costi per espropri e realizzazione dei progetti, non più sufficiente”. Nessuna marcia indietro sul progetto Pedemontana, Villa ne sottolinea il valore strategico sostenuto dall’esecutivo del governatore Fontana e dalla Lega in particolare, ma sulle compensazioni l’esponente di Fratelli d’Italia ritiene ci sia del lavoro da fare.
Compensazioni Pedemontana insufficienti: Villa cita i sindaci
“Le amministrazioni locali interessate dal tracciato – riferisce Villa – segnalano da tempo la necessità di un intervento strutturale sulle compensazioni. È evidente che serve un aggiornamento dei fondi disponibili, ma anche un nuovo approccio: la mancanza di un vero parco di cintura nelle aree attraversate da queste tratte può trasformarsi in un’opportunità per creare una rete verde diffusa, capace di migliorare l’ambiente e la qualità della vita”.
Villa sottolinea inoltre come la Regione e la società Autostrada Pedemontana Lombarda – partecipata per oltre il 74% dalla stessa Regione – abbiano già previsto oltre 200 milioni di euro per interventi compensativi e di mitigazione, di cui circa 58 milioni per la Greenway, 65 milioni per la compensazione tra Vimercate e Agrate Brianza e 76 milioni per le opere di mitigazione acustica.
“Queste cifre, pur significative – afferma – devono essere oggetto di un’analisi puntuale e trasparente per garantire che ogni città interessata riceva le risorse realmente necessarie. Riteniamo fondamentale che le risorse destinate alle compensazioni siano vincolate ai territori effettivamente attraversati dall’infrastruttura”. Un tema, quest’ultimo, che è oggetto di dibattito da tempo, soprattutto per quanto riguarda gli indennizzi dei boschi distrutti dai cantieri.
Il M5S contesta la scelta della maggioranza
Ma se Villa motiva la richiesta di ritiro con lo spirito di collaborazione, le opposizioni hanno letture diverse. Paola Pizzighini del Movimento 5 Stelle ha commentato così: “Oggi durante la presentazione della mozione 317, che chiedeva l’impegno per la costituzione di un fondo regionale a supporto delle compensazioni ambientali sull’autostrada pedemontana per le tratte B2 e C, il centrodestra ha deciso di non affrontare la discussione in Aula e di rimandarla in commissione. Costituire un fondo integrativo rimane una misura importante e utile per la tutela ambientale. Come sempre regione sceglie di stare dalla parte sbagliata, quella priva di buonsenso”.
Il Pd
Questo invece il commento del Partito Democratico regionale: “ Tutta l’aula ha riconosciuto l’importanza degli interventi. A breve sarà convocato un Tavolo con gli assessorati alle Infrastrutture e al Bilancio e i tecnici per definire gli interventi e le risorse economiche necessarie. Ci sarà uno stretto confronto con gli amministratori locali che sono i primi a dover realizzare i progetti. A seguito del Tavolo la mozione sarà ripresentata in aula: ci auguriamo che possa trovare la condivisione di tutti per poter arrivare a realizzare le compensazioni ambientali già pattuite e quelle che verranno pattuite con i territori e necessarie a compensare il pesante impatto ambientale dell’opera sulla Brianza”.