ADV
ADV
ADV
ADV
L'EVENTO |
Scuola
/
Sociale
/

Monza, “Fili di storie. Ricami di pace”: le donne del Bangladesh si aprono alla città!

13 giugno 2025 | 09:12
Share0
Monza, “Fili di storie. Ricami di pace”: le donne del Bangladesh si aprono alla città!
Anna Cavenaghi, preside dell'Ic di via Correggio, visita il laboratorio Khata

Il progetto, che è sostenuto da diverse realtà e si basa su laboratori transculturali nel multietnico quartiere di Cederna, organizza il 15 giugno una festa e una raccolta fondi.

Monza. Conoscere più a fondo chi si ha di fronte è l’unico modo per superare la diffidenza reciproca e poter costruire un percorso comune di sviluppo, benessere e crescita. C’è anche questo concetto alla base di “Fili di storie. Ricami di pace”, il progetto promosso a Cederna-Cantalupo, il quartiere più multietnico di Monza, da Progetto Integrazione, cooperativa sociale di mediazione linguistica culturale e servizi per i cittadini stranieri, in stretta collaborazione con le insegnanti del CREI/Centro Risorse Educative Interculturali dell’Istituto Comprensivo di Via Correggio, il Comune di Monza e con il sostegno di Fondazione della Comunità di Monza e Brianza.

Al centro di “Fili di storie. Ricami di pace”, che nasce da un gruppo di donne del Bangladesh che partecipano dal 2023 al laboratorio transculturale organizzato da Progetto Integrazione, infatti, c’è la cura delle relazioni interculturali nelle scuole dell’Istituto Comprensivo di via Correggio. E ora, per far conoscere le proprie potenzialità, organizza una festa promossa dalla comunità bengalese di Monza.

I DETTAGLI

L’appuntamento è per domenica 15 giugno presso l’Oratorio Frassati a Cederna (per info e prenotazioni inviare un messaggio whatsapp al seguente numero: 327 351 02 75). L’evento, in programma a partire dalle ore 16, prevede giochi per bambini, assaggi di dolci tipici, la possibilità di apprezzare i meravigliosi sari e la bigiotteria indossata dalle donne del Bangladesh.

BangladeshLe donne dell'associazione Womens’ Corner

Inoltre nel corso della festa sarà possibile partecipare al laboratorio di ricamo, eseguito con la tecnica artigianale Katha, tipica del Bangladesh, in cui adulti e bambini potranno fare amicizia con le protagoniste di “Fili di storie. Ricami di pace” e ricamare insieme a loro. Il 15 giugno attireranno sicuramente l’attenzione del pubblico i teli di famiglia ricamati dalle donne bengalesi, eseguiti con tessuti nuovi, o riciclati da vecchi sari delle mamme e delle nonne, per dar vita a manufatti di grande pregio.

IL MESSAGGIO

“Fili di storie. Ricami di pace” sta dimostrando nel concreto che la collaborazione tra diverse realtà, scuole e associazioni favorisce la coesione sociale sul territorio. A sostenere il progetto, infatti, anche Womens’ Corner, associazione di donne bengalesi di Monza che cura le relazioni tra il laboratorio transculturale e il resto della comunità bengalese, la Consulta del quartiere Cederna – Cantalupo, Famiglie Insieme/Caritas, Arci Scuotivento e Libreria Tutti Giù per Terra.

Tra i primi risultati raggiunti c’è l’assunzione di un primo gruppo di tre donne bengalesi con un incarico professionale da Progetto Integrazione, in qualità di esperte Katha, per i laboratori scolastici organizzati presso la scuola primaria Masih a maggio.

cederna monzaUn'immagine d'archivio del quartiere Cederna

L’esecuzione di una versione semplificata della tecnica artigianale di ricamo Katha ha permesso ai bambini, alle bambine e ai docenti delle classi quarte di lavorare a fianco delle mamme bengalesi dei loro compagni di scuola, di ascoltare i suoni di una lingua sconosciuta a molti e di fare domande su una cultura ancora poco nota a Monza. Un modo interessante anche da un punto di vista pedagogico sia per sviluppare le capacità di concentrazione, soprattutto in un’epoca sempre più digitale, interconnessa e multilinguistica.

LE PROSPETTIVE

“Fili di storie. Ricami di pace” punta ad avere le risorse per poter continuare a camminare e, anzi, andare sempre più lontano. Anche grazie al sostegno economico della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. Che confermerà per l’edizione di quest’anno un contributo al progetto di 9mila euro, a fronte di una raccolta di fondi, da parte della comunità, pari al 20% del totale (1.800 euro).

Fino al 30 giugno si può contribuire con una donazione online o con un bonifico intestato a Fondazione della Comunità di Monza e Brianza (Iban IT03 Q05034 20408 000000029299 con causale “Fili di storie, ricami di pace”). L’obiettivo delle donne bengalesi e delle operatrici, per il prossimo autunno, è valorizzare l’apporto di un gruppo più esteso di donne, anche di altre culture, che si sta aggregando al progetto, attraverso un corso base di tecniche di mediazione linguistica e culturale da utilizzare nelle scuole, negli ospedali, nei centri antiviolenza, e ovunque occorra l’intervento di professioniste-ponte con la cultura italiana.

La raccolta fondi potrebbe consentire a “Fili di di storie, Ricami di pace” di estendere i laboratori Khata all’ambito extrascolastico con eventi territoriali a forte aggregazione interculturale in numerosi quartieri di Monza, anche grazie alla collaborazione delle biblioteche del Sistema urbano e delle scuole cittadine.