Cartelli salva ciclisti: a Seregno un nuovo passo verso la sicurezza dei ciclisti

L’associazione “Io rispetto il ciclista” guida l’iniziativa “Cartelli salva ciclisti” per promuovere la sicurezza stradale e sensibilizzare automobilisti e cittadini.
Cinque giorni dopo l’emozione rosa del Giro d’Italia, a Seregno resta un’eredità concreta: i cartelli salva-ciclisti firmati dall’associazione “Io rispetto il ciclista”, posizionati lungo le strade cittadine per sensibilizzare automobilisti e cittadini sull’importanza della sicurezza di chi pedala.
Cartelli salva ciclisti: l’iniziativa di “Io Rispetto il Ciclista”
L’iniziativa è stata ufficialmente inaugurata con una cerimonia simbolica alla presenza del referente nazionale Antonio Cortese, dell’amministrazione comunale e di numerose realtà sportive del territorio. Un gesto semplice, ma ricco di significato, che ribadisce la vocazione di Seregno — Città europea dello sport 2025 — verso una mobilità sempre più sostenibile.
I cartelli ricordano una regola fondamentale, purtroppo spesso trascurata o sottovalutata da molti automobilisti: mantenere almeno un metro e mezzo di distanza laterale dal ciclista quando si procede al sorpasso. Questa semplice, ma essenziale precauzione, rappresenta un gesto di rispetto e attenzione che può fare davvero la differenza in termini di sicurezza sulle strade. Si tratta di un messaggio chiaro e diretto, pensato non solo per informare, ma per contribuire a cambiare profondamente la cultura della guida, promuovendo una convivenza più civile e consapevole tra veicoli a motore e utenti più vulnerabili come i ciclisti.
All’evento hanno preso parte il sindaco Alberto Rossi e l’assessore allo Sport Paolo Cazzaniga, insieme ai rappresentanti della Salus Seregno — tra cui il presidente Marco Moretto, il direttore sportivo Stefano Ferrone e alcuni giovani atleti — e ai cicloamatori di Cesano Maderno, città gemellata nel segno della mobilità dolce.
Presente anche la giornalista e ciclista Stefania Andriola, che ha voluto sottolineare il valore umano dell’iniziativa: “Un metro e mezzo può sembrare poco, ma può fare la differenza tra la vita e la morte. Ogni cartello è un invito alla consapevolezza”.
Dopo il passaggio del Giro, Seregno non si limita ai riflettori dell’evento, ma continua a pedalare verso un futuro più sicuro, rispettoso e sostenibile. E questi cartelli ne sono la testimonianza.