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Oggi il Papa americano, ieri quello brianzolo: la storia di Pio XI

10 maggio 2025 | 10:08
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Oggi il Papa americano, ieri quello brianzolo: la storia di Pio XI
Un ritratto di Papa Pio XI

Nato a Desio nel 1857, Achille Ratti divenne Papa Pio XI nel 1922. Nel comune brianzolo la sua casa natale e un museo a lui dedicato.

Se pensiamo ai papi italiani, difficilmente ci viene in mente la Brianza. Eppure, tra i tanti volti che hanno fatto la storia della Chiesa, uno ha radici profonde proprio con il nostro territorio. Il nome? Achille Ratti, che nel 1922 divenne Papa Pio XI. Un papa brianzolo, la cui figura ha segnato un’epoca. Ma come è nata questa connessione tra Desio e il Vaticano?

Da Desio al Vaticano: la vita di Achille Ratti, Papa Pio XI

Achille Ratti nacque a Desio nel 1857, in una famiglia di modesta condizione. Cresciuto in un ambiente che avrebbe definito la sua vita spirituale. Achille studiò a partire dal 1867 nel seminario di Seveso, poi in quello di Monza, attualmente sede del Liceo Ginnasio Bartolomeo Zucchi. Si preparò per la maturità presso il Collegio San Carlo e superò gli esami presso il Liceo Parini. Dal 1874 fece parte dell’ordine terziario francescano. Nel 1875 iniziò gli studi teologici; i primi tre anni nel Seminario Maggiore di Milano e l’ultimo nel Seminario di Seveso. Nel 1879 è a Roma presso il Collegio Lombardo. Fu ordinato sacerdote il 20 dicembre 1879 a Roma dal cardinale Raffaele Monaco La Valletta.

Ben presto, però, la sua carriera prese una direzione straordinaria: Ratti non si limitò a insegnare, ma si distinse come bibliotecario, archivista e, soprattutto, come diplomatico. Un uomo di cultura e di grande temperamento, capace di relazionarsi con le realtà internazionali.

L’elezione a Papa: un momento storico

Nel 1922, Ratti venne eletto Papa con il nome di Pio XI, succedendo a Benedetto XV. La sua elezione fu storicamente significativa, segnando un punto di svolta nelle relazioni tra la Chiesa e lo Stato italiano. Con la firma dei Patti Lateranensi nel 1929, Papa Pio XI riuscì a ristabilire la sovranità del Vaticano, creando uno stato indipendente nel cuore di Roma.

Ma non fu solo un uomo di Chiesa: la sua vita è stata una continua ricerca di dialogo con la modernità, affrontando temi come la politica, la scienza e la cultura. Pio XI si distinse anche per la sua postura di forte opposizione ai totalitarismi che segnarono il periodo tra le due guerre mondiali.

Il conclave del 1922

Achille Ratti fu eletto papa il 6 febbraio 1922 alla quattordicesima votazione di un conclave contrastato. Una volta accettata l’elezione e scelto il nome pontificale, Pio XI, rivestito dell’abito corale, chiese di potersi affacciare dalla loggia esterna della basilica vaticana: la possibilità gli fu accordata e, una volta recuperato uno stendardo per adornare il balcone, il nuovo pontefice poté presentarsi alla folla raccolta in Piazza San Pietro, alla quale impartì una semplice benedizione Urbi et Orbi, senza tuttavia pronunziare alcuna parola.

Il Papa brianzolo tra storia e curiosità

L’aspetto che più affascina, però, è la sua provenienza: la Brianza. Un territorio che, sebbene non sempre in prima linea nelle cronache papali, ha visto uno dei suoi figli raggiungere le vette più alte della Chiesa cattolica. Desio, il suo paese natale, ancora oggi ricorda con orgoglio il suo concittadino, tanto che numerosi sono i luoghi e le iniziative a lui dedicate, dal Museo del Papa all’omonima piazza.

Casa Natale di Papa Pio XI

E mentre oggi molti si riferiscono al Papa “americano” per le sue origini e la sua carriera internazionale, ricordiamo che, a meno di un secolo di distanza, un altro papa, con lo stesso spirito di apertura e di dialogo, proveniva proprio da una piccola città della Brianza.