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Ferri questore a Monza, il PD interroga il Ministro: “Nomine ai vertici della sicurezza, servono criteri chiari e condivisi”

29 maggio 2025 | 09:22
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Ferri questore a Monza, il PD interroga il Ministro: “Nomine ai vertici della sicurezza, servono criteri chiari e condivisi”

La nomina di Filippo Ferri a questore di Monza al centro di un’interrogazione parlamentare. Il PD chiede chiarimenti al Ministro Piantedosi su criteri e trasparenza della selezione.

MonzaLa vicenda della nomina di Filippo Ferri come nuovo questore di Monza e Brianza, prevista per il prossimo 1° giugno, arriva a Roma. Anzi, sui banchi del Ministro. Dopo le proteste di una parte della società civile e le prese di posizione di diversi esponenti politici, è stata presentata ora un’interrogazione parlamentare formale dalla deputata Silvia Roggiani, segretaria regionale del Partito Democratico della Lombardia, indirizzata al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

“La recente nomina del dott. Filippo Ferri a Questore della provincia di Monza e Brianza pone interrogativi rilevanti sui criteri adottati per individuare i vertici territoriali della pubblica sicurezza. – dichiara Roggiani. – È indispensabile che incarichi così delicati vengano assegnati a figure che offrano piena garanzia sotto il profilo della credibilità istituzionale”.

Secondo Roggiani e il segretario provinciale del PD Lorenzo Sala, la vicenda solleva questioni non di carattere personale ma di principio: “Le nomine ai vertici della sicurezza devono essere ispirate da criteri rigorosi, trasparenti e coerenti con la fiducia che le istituzioni devono saper incarnare”, dichiarano. “Chiediamo al Ministro Piantedosi di chiarire se intenda, fin da subito, assumere iniziative per garantire che la selezione dei dirigenti risponda pienamente a standard condivisi di credibilità e autorevolezza.” Nell’interrogazione si chiede inoltre se il Ministro fosse stato informato circa gli elementi valutativi che hanno portato alla scelta di Ferri per un incarico tanto delicato, e se ritenga tale decisione compatibile con la funzione di questore, figura centrale nel sistema della pubblica sicurezza locale.

Nel frattempo, mentre la discussione entra nelle aule parlamentari, non si arrestano le reazioni pubbliche, tra chi difende il principio della riabilitazione e chi invoca maggiore rigore nella selezione dei dirigenti statali, soprattutto in ruoli di alta responsabilità. Sul caso si è espressa anche una fetta ampia della dirigenza di AVS e l’eurodeputata monzese Ilaria Salis che ha promesso di portare il caso a Bruxelles. Ne abbiamo parlato qui.