Bitcoin: offerta sugli exchange ai minimi storici

Verso una nuova crisi di scarsità? Intanto esplodono le nuove prevendite legate a BTC come Bitcoin Bull.
Alla fine di aprile 2025, secondo i dati di CryptoQuant, la quantità di Bitcoin custodita sugli exchange centralizzati è scesa a 2,5 milioni di unità, il livello più basso registrato dal 2018. Dietro questo movimento si cela qualcosa di più di una semplice fluttuazione, si apre una nuova fase del mercato, alimentata da una crescente cultura della self-custody e da una fame istituzionale senza precedenti.
L’ascesa della self-custody: Bitcoin come “bene rifugio”
Sempre più investitori scelgono di ritirare i propri Bitcoin dagli exchange per custodirli personalmente. Chi ritira BTC dagli exchange lo fa con l’intenzione di mantenerli a lungo termine. Dal 2023 ad oggi, le riserve sugli exchange sono passate da 3,2 milioni a 2,5 milioni di Bitcoin, mostrando una traiettoria decisa e inarrestabile. Meno Bitcoin disponibili significa minore pressione di vendita e crescente predisposizione verso la scarsità. Nel 2025 sono gli investitori istituzionali a premere sull’acceleratore. Colossi come Fidelity hanno messo a segno acquisizioni da oltre 250 milioni di dollari in Bitcoin, spostando queste riserve fuori dagli exchange per custodirle direttamente.
Il trader Cas Abbe ha affermato che:
“L’offerta sugli exchange è crollata. Meno Bitcoin disponibili, più domanda: prepariamoci a una possibile esplosione dei prezzi.”
Contemporaneamente, le società pubbliche hanno intensificato gli acquisti: da novembre 2024, oltre 425.000 BTC sono stati ritirati dagli exchange, con circa 350.000 BTC entrati nei bilanci delle aziende quotate. Il meccanismo è semplice, ma letale per chi sottovaluta la dinamica: meno offerta disponibile + domanda crescente = esplosione dei prezzi.
Con meno Bitcoin immediatamente acquistabili, il rischio di vendite di massa si riduce sensibilmente, favorendo un ambiente di stabilità e crescita. Ma proprio questa scarsità potrebbe aumentare la volatilità, rendendo ogni variazione nella domanda molto più impattante.
Come sottolineato dall’analista Willy Woo:
“I fondamentali di Bitcoin si sono allineati in modo estremamente bullish. Non è affatto un cattivo momento per puntare a nuovi massimi storici.”
Questa fase può essere l’inizio di una nuova grande corsa. Bitcoin potrebbe facilmente oltrepassare i massimi visti nei precedenti cicli di mercato. La scarsità istituzionale, sarà il vero motore del prossimo rally. Per la prima volta nella storia infatti, stiamo vedendo una scarsità orchestrata non da investitori individuali, ma da colossi finanziari che hanno capacità di acquisto praticamente illimitate.
Bitcoin come asset strategico
Questa trasformazione va oltre l’aspetto tecnico. Bitcoin sta diventando, sempre di più, un asset strategico globale, una riserva di valore alternativa in un contesto economico segnato da incertezze geopolitiche, inflazione e debolezze sistemiche delle valute fiat. Secondo il recente sondaggio di Coinbase, oltre il 75% degli investitori istituzionali prevede di aumentare l’esposizione agli asset digitali nel 2025. E Bitcoin, per ora, resta l’indiscusso re di questo nuovo ecosistema finanziario.
Bitcoin Bull Token ($BTCBULL): cavalcare la volatilità di Bitcoin moltiplicandone il potenziale

In questo scenario di crescente scarsità e domanda, stanno emergendo nuove opportunità di investimento ad alta leva sui movimenti di Bitcoin. Uno dei progetti più promettenti è Bitcoin Bull Token ($BTCBULL), una prevendita cripto attualmente in corso, che ha superato i 5 milioni di dollari e che combina la potenza dei movimenti di Bitcoin con le caratteristiche esplosive dei meme token. A differenza di altri asset correlati, che si limitano a replicare la performance di BTC, $BTCBULL mira a moltiplicarla: se Bitcoin dovesse salire del 5% in un giorno, BTCBULL potrebbe registrare movimenti da 2x a 5x nello stesso intervallo temporale, sfruttando la natura volatile tipica dei meme coin. Bitcoin Bull introduce due innovazioni che stanno alimentando un enorme interesse:
1. Airdrop di Bitcoin reali ai possessori di BTCBULL
Una volta che Bitcoin raggiungerà la soglia dei $150.000, il team di BTC Bull inizierà a distribuire Bitcoin reali direttamente nei wallet dei possessori di BTCBULL. Gli airdrop continueranno poi a ogni ulteriore incremento di $50.000 nel prezzo di BTC. Questo sistema incentiva non solo l’acquisto ma anche il mantenimento dei token, creando una pressione costante sulla domanda.
2. Meccanismo di burn del token
Un altro elemento chiave è il burning programmato: a partire dal raggiungimento di $125.000 per Bitcoin e a ogni successivo incremento di $50.000, una porzione dell’offerta di BTCBULL sarà bruciata, riducendo l’offerta circolante e amplificando ulteriormente gli effetti della domanda crescente.
Questi due meccanismi rendono BTCBULL un asset dinamico che beneficia sia dei rialzi di Bitcoin sia della crescente scarsità interna del token stesso. Per rimanere aggiornati su tutte le novità, è possibile seguire la community di BTC Bull Token su X e Telegram. La drastica riduzione dell’offerta di Bitcoin sugli exchange, unita alla pressione crescente della domanda istituzionale e alla comparsa di progetti innovativi come BTCBULL, ci indica che stiamo entrando in una fase potenzialmente esplosiva per il mercato crypto.
Bitcoin Bull Token ($BTCBULL) offre agli investitori una possibilità unica di massimizzare i guadagni cavalcando l’onda della volatilità di Bitcoin, ma con una spinta aggiuntiva data dai meccanismi di airdrop e burn. I segnali sono chiari. Bitcoin è più scarso, più richiesto e più prezioso che mai.
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