La Brianza a Sanremo, il videoclip di Lucio Corsi girato a Casatenovo: dietro le quinte con Laura Locatelli

24 febbraio 2025 | 10:21
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La Brianza a Sanremo, il videoclip di Lucio Corsi girato a Casatenovo: dietro le quinte con Laura Locatelli
Da sinistra, Laura Locatelli, Lucio Corsi e Leonardo Pieraccioni - foto a colori di Iacopo Deiuri (@iacodeiu)

Il videoclip di Lucio Corsi per Sanremo è stato girato a Casatenovo con la “neobrianzola” Laura Locatelli tra gli attori sul set

C’è un po’ di Brianza in Lucio Corsi. Dopo Noemi con “Se t’innamori muori”, anche il videoclip della rivelazione di Sanremo 2025, e ora rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest, è stato girato in alta Brianza, più precisamente a Casatenovo. Tra gli attori di “Volevo essere un duro” è inoltre presente la “neobrianzola” Laura Locatelli, in arte la wife del Milanese Imbruttito, nel ruolo della mamma di Carletto.

“Sono una brianzola acquisita da poco. – ci racconta Laura – Mi sono trasferita a Villasanta da un annetto, in fuga dalla city“.

laura locatelli lucio corsi sanremo 2025Da sinistra, Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini, e Laura Locatelli - foto a colori di Iacopo Deiuri (@iacodeiu)

A Sanremo Lucio Corsi ha bucato lo schermo con le sue esibizioni e il duetto con Topo Gigio, ma ha saputo imporsi anche sul web con il videoclip prodotto da Borotalco TV e diretto da Tommaso Ottomano, nonché chitarrista presente sul palco a fianco di Lucio. Assieme a Laura Locatelli, noi di MBNews vi portiamo dietro le quinte del set con Massimo Ceccherini e Leonardo Pieraccioni affiancati dalle giovanissime Alvise Cimarosti e Mariia Zhizhkun.

Intervista a Laura Locatelli: “Non vedo l’ora di vedere Lucio Corsi dal vivo sul palco”

“Tutto è nato perché avevo un contatto all’interno della casa di produzione Borotalco TV, che si è occupata della registrazione di questa videoclip. Per me è stata una bellissima occasione per collaborare con grandi artisti che già conoscevo come Massimo Ceccherini e Leonardo Pieraccioni. Sono stati incredibilmente bravi e divertenti, infatti ammetto che in certe scene è stato difficile rimanere seria“.

Com’era l’atmosfera sul set? Ci sono stati momenti divertenti o imprevisti durante le riprese?

“Il video è stato ottimamente diretto dal regista Tommaso Ottomano, ma in realtà non era presente uno script con battute e testi: era più un canovaccio delle parti con possibilità di grande improvvisazione da parte nostra. – svela Laura – Abbiamo infatti registrato tutte le scene con l’audio, anche se poi sarebbe stato utilizzato solo per il videoclip musicale: nella versione integrale su YouTube infatti la recitazione interrompe a volte la musica. È una decisione non scontata e penso che sia stata fatta per valorizzare il valore attoriale in campo e l’improvvisazione che c’è stata. Insomma, non era certo banale restare seria durante le improvvisazioni di Ceccherini e Pieraccioni: la scena dell’esorcismo da dietro la porta era improvvisata. Abbiamo lavorato anche con i bambini, Alvise Cimarosti e Mariia Zhizhkun, che sono stati molto bravi e capaci. È sempre un po’ complicato dirigere dei bambini sul set, ma secondo me loro erano giustissimi per quelle parti”.

laura locatelli lucio corsi sanremo 2025Laura Locatelli - foto a colori di Iacopo Deiuri (@iacodeiu)

Hai avuto modo di interagire con Lucio Corsi? Com’è stato?

“Non conoscevo così bene Lucio prima delle riprese. Avevo ascoltato qualche suo pezzo, ma non lo avevo messo bene a fuoco, né come persona né come artista. Devo dire però che l’incontro è stato bellissimo: è proprio una bella persona, gentile e empatica. Durante quei giorni di riprese ho avuto modo di approfondire il suo repertorio e il suo percorso, innamorandomi di lui come artista: non mi stupisce tutto il successo che ha avuto. Attraversa infatti molti generi diversi, non è solo un cantautore: è un musicista, un performer e un artista. Nel suo modo di porsi e di presentarsi esteticamente è molto teatrale. In lui si ritrovano tanti generi e tanti mondi mischiati assieme, il che lo rende molto affascinante: attinge da mondi culturali diversi, dal mondo dell’infanzia di Topo Gigio a riferimenti come David Bowie e Ivan Graziani oppure il suo film preferito The Blues Brothers. Film, come mi raccontava, che ha visto da bambino e da cui è nato il sogno di diventare musicista”.

“È stato molto emozionante e divertente trovarmi, anche se in minima parte, coinvolta nella rivelazione e consacrazione di questo artista la cui popolarità è cresciuta grazie a Sanremo. L’attenzione nei suoi confronti ora è altissima, e lo considero un segnale positivo: significa che il pubblico riconosce un artista autentico.

Da secondo alla finale di Sanremo a rappresentare l’Italia all’Eurovision. Ora Lucio salirà su un palco ancora più grande. Cosa ne pensi di questa opportunità?

“Mi ero già chiesta che meraviglia sarebbe stata se avesse vinto lui Sanremo e fosse andato all’Eurovision. Come direbbero le prime strofe di ‘Nel blu, dipinto di blu’, che lui stesso ama molto citare, penso che un sogno così non ritorni mai più. Sta vivendo un sogno davvero meraviglioso, adesso il pubblico che lo apprezza è decisamente più ampio e per un musicista penso che sia un traguardo far sentire la propria musica a più persone possibili. Andare all’Eurovision vuol dire aprirsi a un pubblico internazionale e credo che nonostante lui canti in italiano ci sia davvero tanta qualità sia nella musica che nei suoi testi. Potrà avere un grandissimo riscontro anche all’estero e sicuramente la sua personalità, così come è stata amata e apprezzata in Italia, non potrà che colpire l’attenzione di un pubblico più grande. Dato che la sua cultura musicale è internazionale penso che il suo impatto non possa che essere apprezzabile. Sono molto contenta per lui, sarà per Lucio una vetrina ulteriore che gli porterà ancora più successo”.