Omicidio di Bovisio, le parole shock dell’amico di Marco: “Lo aveva già accoltellato”

Rivelazione shock ai microfoni de La Vita in Diretta sull’omicidio di Marco Magagna, il 38enne morto per una coltellata inflitta dalla compagna Stella Boggio nella notte tra il 6 e il 7 gennaio. Un amico della vittima ha rilasciato dichiarazioni durissime che gettano nuove ombre sulla vicenda: “Lo aveva già accoltellato il 27 dicembre. Lui si è fidato ancora di lei e alla fine ce l’ha fatta ad ucciderlo,” ha detto l’amico, riferendosi a un episodio avvenuto pochi giorni prima della tragedia.

Secondo quanto riportato dall’amico, Marco sarebbe finito in ospedale con una ferita alla mano causata da un coltello, presumibilmente durante una lite con Stella. Nonostante la presunta aggressione, l’uomo avrebbe scelto di non denunciare la compagna.

Le dichiarazioni dell’amico, alla giornalista Lucilla Masucci, non si fermano qui: “Lei era gelosa a livelli assurdi, era ossessionata” ha aggiunto.

Stella Boggio ha infatti dichiarato agli inquirenti di aver agito per proteggersi da un’aggressione durante un litigio. Tuttavia, il testimone si chiede se i fatti siano realmente questi: “Ma siamo sicuri che lei si sia difesa e non lo abbia ucciso nel sonno per gelosia? Lei ha tolto la vita a un uomo. Ora è la sua parola contro quella di un uomo che non c’è più.”

La ricostruzione degli eventi

Stella e Marco vivevano insieme dallo scorso maggio in un appartamento in via Tonale 22. La loro relazione, secondo le testimonianze di amici e vicini, era caratterizzata da tensioni e litigi frequenti, anche se non risultano precedenti denunce per violenza domestica.

La notte del 6 gennaio, Stella avrebbe impugnato un coltello durante una lite culminata nel tragico epilogo. La donna avrebbe dichiarato agli inquirenti di essere stata aggredita e di aver reagito per difendersi.

Indagini in corso

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’omicidio. L’appartamento è stato posto sotto sequestro e sono in corso accertamenti tecnici sui dispositivi elettronici della coppia per comprendere meglio il contesto degli ultimi giorni.

Domani si terrà l’udienza di convalida dell’arresto, durante la quale il giudice deciderà se confermare la custodia cautelare in carcere o optare per una misura alternativa.