Cefalonia 1943: a Muggiò un convegno per riscoprire una pagina dimenticata

L’evento approfondirà la storia della strage e il lungo percorso di ricerca dei familiari delle vittime.
Nel 1943 i militari italiani della divisione Acqui, a Cefalonia e Corfù, isole greche, furono letteralmente massacrati dai reparti tedeschi. E’ stata una delle pagine più terribili della Seconda guerra mondiale ed a questo eccidio è stata dedicata una conferenza organizzata dall’associazione culturale Anima Artis. L’incontro si terrà il 31 gennaio 2025 alle 17nella sala civica di Palazzo Isimbardi, in piazza Matteotti 5 a Muggiò. Il titolo del convegno, che richiama direttamente l’uccisione dei soldati italiani, è “Cefalonia 1943. Storia di guerra, di Resistenza e di un padre disperso. Alla memoria di Gualtiero Ferrari”, sergente maggiore, ucciso proprio a Cefalonia, padre di un cittadino muggiorese.
Il convegno, infatti, è stato organizzato per approfondire l’eccidio dei soldati italiani appartenenti alla divisione Acqui, ma anche per affrontare la ricostruzione della figura di Ferrari. Il massacro dei militari italiani maturò dopo la caduta del fascismo, avvenuta nel luglio del ’43, e dopo l’armistizio firmato dal governo Badoglio, nel settembre dello stesso anno. Il convegno scaturisce dall’ incontro fra l’associazione e il figlio di Gualtiero Ferrari, Walter, che insieme alla sorella è sempre alla ricerca di notizie certe relative alle circostanze della morte del padre. Per l’associazione, nata per sostenere e diffondere la cultura e le arti in tutte le forme, si tratta di una prima volta. Il convegno, in sostanza, è un vero proprio debutto.
“Anima Artis è un nome che vuole evocare il senso più profondo delle opere umane – ha dichiarato Ilaria Ramazzotti, presidente dell’associazione -, di conseguenza il valore della persona “Chi volesse approfondire l’amaro destino della divisione Acqui non deve fare altro che guardare su RaiPlay il documentario “Nel secolo breve. 1943 – La resistenza a Cefalonia e Corfù“.
