Monza, 1 gennaio 2025 – Il San Gerardo ha salutato l’anno nuovo con un dolce coro di vagiti. L’ultima notte del 2024 ha visto arrivare Matteo, alle ore 23, giusto in tempo per brindare con i suoi genitori Maddalena e Giovanni, che lo aspettavano con ansia da Milano. Matteo, con i suoi 3100 grammi di pura dolcezza, si è guadagnato il titolo di 2526mo nato dell’anno.
Poche ore dopo, alle 5:19 del primo giorno del 2025, è arrivata Nayra, la prima nata di questo anno nuovo di zecca, con i suoi 2835 grammi. Mamma Samiratou e papà Abdulaziz, di Villasanta, hanno accolto la piccola con un abbraccio emozionato e uno speciale momento skin-to-skin, che secondo la scienza è il miglior inizio per una vita felice e serena.

Un inizio col botto (di felicità)
Al San Gerardo, le nascite non sono solo un evento clinico, ma una celebrazione della vita e dell’amore. L’ospedale, famoso per il suo approccio innovativo, coccola mamme, papà e neonati con un’attenzione che farebbe invidia anche ai migliori resort: stanze singole, salottini accoglienti, cucina, e persino spazio per fratellini, sorelline e nonni. Che si tratti di un parto naturale o cesareo, l’obiettivo è mantenere sempre unita la famiglia, perché – come sottolineano gli esperti – il primo abbraccio è il mattone più importante per costruire il futuro di un bambino.
Un 2024 da record
Il San Gerardo chiude il 2024 con un incremento del 10% delle nascite negli ultimi sei mesi. Parte del merito va agli incontri “Nascere a Monza”, momenti dedicati agli aspiranti genitori, che hanno attirato un pubblico sempre più numeroso, incuriosito dalle tante possibilità offerte dall’ospedale.

Tanti auguri, Fondazione IRCCS
Non solo nuovi nati, ma anche un compleanno da festeggiare. La Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori celebra due anni di attività e si prepara a un 2025 ricco di novità:
- Riapertura del Settore A dopo i lavori estivi.
- Un nuovo Pronto Soccorso, finanziato da Regione Lombardia con un investimento di 30,5 milioni di euro.
- Ristrutturazione del settore D delle Sale Operatorie.
“Abbiamo tanto da fare, ma siamo pronti a raccogliere le sfide sanitarie del futuro,” commenta il presidente Claudio Cogliati, che ha sottolineato l’importanza di lavorare in rete con altre strutture lombarde per migliorare i servizi e ottimizzare le risorse.
Tra progetti ambiziosi e storie di nuova vita, il San Gerardo si conferma un punto di riferimento per la sanità lombarda. E mentre Nayra e Matteo dormono beatamente tra le braccia dei loro genitori, Monza guarda al 2025 con fiducia e speranza.