Monza, il Comune che premia i dipendenti che trovano gli evasori

I premi saranno attinti da un fondo alimentato con una parte delle somme recuperate.
Un incentivo per stanare i furbetti delle tasse comunali. La lotta all’evasione il Comune di Monza la fa anche così: premiando i dipendenti più capaci e più costanti nella ricerca. I premi vengono devoluti ai dirigenti, così come ai messi comunali. L’importante, sostiene la giunta capitanata da Paolo Pilotto, è che vengano individuati coloro che non pagano.
Sotto lente dell’amministrazione comunale sono finite la Tari, la cui evasione ammonta a circa il 10% del totale, il corrispettivo dovuto per la mensa, i verbali elevati dalla polizia locale, i morosi degli alloggi comunali, la cui entità ammonta a circa il 20 – 25% del totale e l’Imu. In sostanza, sono finiti al centro dell’attenzione dell’amministrazione tutte le tasse comunali.
“Si tratta di un incentivo previsto dalla legge. – ha dichiarato Egidio Longoni, vicesindaco e assessore a Bilancio -. L’operazione è stata rallentata dalla Corte dei Conti che, per quanto ritenesse corretto l’incentivo, ha sostenuto che deve essere riconosciuto alle tasse evase incassate e non a quelle accertate. Personalmente, non sono molto d’accordo con quanto sostenuto dai giudici della Corte, ma l’incentivo è assolutamente funzionante“.
In totale, secondo i dati in possesso dell’amministrazione, i dipendenti comunali che hanno diritto sono circa una cinquantina. Forse un po’ di più. Iniziativa, quanto mai felice. In tempi di vacche magre come questi qualsiasi mezzo è lecito per intercettare i furbetti. Nel corso del 2025 sapremo quali sono stati i risultati ottenuti.