Monza, maxi frode da 58 milioni: latitante arrestato a casa della ex moglie

29 gennaio 2025 | 09:04
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Monza, maxi frode da 58 milioni: latitante arrestato a casa della ex moglie

Dopo anni di irreperibilità, la Polizia di Stato di Monza e Brianza ha rintracciato e arrestato un 73enne originario del palermitano

Era sparito dalla casa a Monza, facendo perdere le sue tracce nella convinzione che si fosse trasferito in Sud America per trascorrere la sua latitanza. Dopo anni di irreperibilità, la Polizia di Stato di Monza e Brianza, però, ma messo fine al suo piano sorprendendolo, sempre nella città di Teodolinda, nell’abitazione della sua ex moglie. Arrestato un 73enne originario del palermitano, condannato a 5 anni e 9 mesi di carcere per aver orchestrato un sistema di società fittizie destinate a frodare lo Stato per un totale di 58 milioni di euro.

L’uomo, rappresentante legale di un’impresa fantasma con sede a Roma, avrebbe facilitato l’evasione fiscale di altre società, emettendo fatture false per operazioni inesistenti. L’indagine, partita dall’Agenzia delle Entrate di Bergamo e dall’Agenzia delle Dogane di Milano, ha rivelato un complesso schema di frode IVA a livello comunitario, con denaro trasferito su conti in Italia e all’estero, compreso un istituto ucraino poi chiuso per violazioni antiriciclaggio.

Latitanza e cattura

L’uomo, infatti, rappresentante legale di altre 7 società fittizie ed i soldi giungevano su conti presenti in diverse regioni italiane e su un conto corrente facente parte di un gruppo ucraino, con una sola sede in Italia, poi chiuso dalla Banca d’Italia per la violazione della normativa antiriciclaggio. Le società costituite, di fatto prive di patrimonio e di sede operative, non avevano in organico personale e non svolgevano alcuna effettiva attività, meccanismo tale che evitava che le società in questione potessero essere “aggredite” dal Fisco.
L’uomo già durante la fase degli accertamenti e successive indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, si era reso irreperibile presso la sua residenza monzese e sembrava che si fosse da tempo trasferito in Sud America senza fare più rientro in Italia.
I poliziotti della squadra mobile brianzola, ricevuto l’ordine di esecuzione del cumulo delle pene di tre sentenze di condanna emesse dalle autorità giudiziarie di Milano, Monza e Bergamo, dopo numerosi servizi di appostamento, la scorsa settimana hanno registrato movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione della ex moglie.
A quel punto, l’accesso presso l’abitazione della donna, avvenuto alle prime ore di venerdì 17 gennaio, ha consentito di rintracciare e trarre in arresto il soggetto, colto alla sprovvista.

Venerdì 17 gennaio, all’alba, gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione, cogliendo di sorpresa il latitante e arrestandolo. Dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Monza, dove sconterà la pena.