Esplosione a Seveso, la sindaca: “poteva essere tragedia immensa”

L’aggiornamento di Alessia Borroni sull’esplosione di Seveso: “nessuna vittima, lesioni apparentemente lievi, quattro famiglie sfollate”.
“Uno scenario di guerra, una situazione drammatica”. Così la sindaca del Comune di Seveso Alessia Borroni ha commentato il primo impatto che ha avuto ieri pomeriggio, all’arrivo sul luogo dell’esplosione di un alloggio privato in via Acquedotto. Da lei arriva l’aggiornamento che parla di 4 famiglie evacuate su ordinanza sindacale, al momento tutte ricollocate con soluzioni proprie. L’aggiornamento più importante riguarda il bilancio dei feriti che incredibilmente non registra vittime nè casi rilevanti. “L’unica persona che ha riportato qualche conseguenza è una bambina di pochi mesi che si trovava con la madre nell’appartamento accanto a quello dell’esplosione – ha detto Borroni – ma si tratta apparentemente di un graffio. Lei e la madre, sotto shock, sono state portate al San Gerardo di Monza per accertamenti”. La sindaca, arrivata sul posto di corsa poco dopo i fatti, arrivando con l’assessore ai Servizi sociali da un altro evento, ha incontrato madre e figlia come anche gli altri residenti del complesso. “Lo stato di salute delle persone è la prima cosa di cui mi sono voluta accertare appena arrivata, in mezzo a un caos in cui non si vedeva nulla – ha raccontato Borroni – ho visto anche il cittadino che abita nell’appartamento sventrato, era tutto sporco ma era salvo”.

Uno scenario incredibile, il dopo esplosione a Seveso, con le fiamme ancora vive e squadre di Vigili del fuoco che lavoravano a pieno ritmo, “in condizioni che, lo sappiamo, sono molto pericolose per gli stessi pompieri – ha detto la sindaca – per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno operato con rapidità e coraggio per gestire una situazione straordinaria. Dai vigili del fuoco ai carabinieri, dalla nostra polizia locale al funzionario comunale che ha lavorato poi fino a mezzanotte e ancora stamattina per tutti gli adempimenti del caso”.
Il Comune resta coinvolto anche sul fronte dei servizi alla persona, in attesa di capire se le soluzioni abitative d’emergenza trovate privatamente dai residenti sfollati siano stabili o richiedano, a un certo punto, l’intervento dei servizi sociali. Nel frattempo ha preso il via l’indagine dei Carabinieri (sul posto anche la Compagnia di Seregno) per ricostruire, sulla base dei rilievi dei Vigili del fuoco, le cause del disastro. La sindaca intanto, ancora chiaramente scossa dall’accaduto, commenta: “Voglio guardare al proverbiale venerdì 13 come a una data fortunata per noi: questo disastro poteva trasformarsi in una tragedia immensa, invece non abbiamo registrato vittime né lesioni gravi”.