Racconta la storia del tuo gatto disabile e partecipa al Premio Milo

Storie da raccontare: gli elaborati, di massimo tre cartelle (5.400 caratteri), dovranno essere inviati entro il 17 febbraio 2025, Festa del Gatto, all’indirizzo email premiomilo@enpa.org.
Monza. In ricordo di Milo, un tenero gattino nero affetto da ipoplasia cerebellare, ENPA, Corriere Animali e Costanza Rizzacasa d’Orsogna hanno lanciato il Premio Milo. Questo concorso unico vuole dare voce alle storie di mici che, nonostante le loro difficoltà, hanno saputo vivere una vita straordinaria.
La storia di Milo: un esempio di coraggio e inclusione
Milo era un gattino speciale, con un passo traballante causato da una sindrome neurologica. Il suo destino sembrava segnato, ma l’incontro con Costanza Rizzacasa d’Orsogna gli ha cambiato la vita. Grazie a lei, Milo è diventato un simbolo di empatia e forza, raccontando la sua storia attraverso il profilo Instagram@royalgattin, articoli su Corriere Animali e persino una trilogia di libri edita da Guanda.

Milo ha vissuto quasi 11 anni di avventure: ha fatto trekking sulle Dolomiti, nuotato nel Mediterraneo e portato ovunque il suo messaggio di inclusione. Costanza ricorda: «Non riuscire a correre o a saltare non lo ha fermato. Milo è stato un piccolo eroe per tutti gli animali diversamente abili».
Premio Milo: come partecipare
La prima edizione del Premio Milo è stata presentata il 4 ottobre, in occasione della Giornata degli Animali. Il concorso invita a raccontare le storie di gatti disabili – presenti o passati – che hanno affrontato la vita con coraggio. Gli elaborati, di massimo tre cartelle (5.400 caratteri), dovranno essere inviati entro il 17 febbraio 2025, Festa del Gatto, all’indirizzo email premiomilo@enpa.org.
Tra tutti i racconti inviati, ne verranno selezionati tre. Il primo classificato verrà pubblicato su Corriere Animali, mentre i primi tre riceveranno copie della trilogia Storia di Milo offerte da Guanda. La premiazione si terrà il 1° maggio 2025.
L’importanza di dare una seconda possibilità
In Italia sono numerosi i gatti disabili ospitati in gattili e rifugi, in attesa di una famiglia che li accolga. Al gattile di Monza, ad esempio, Pablo e Pedro, due fratellini ipovedenti, hanno trovato casa, così come Gonzo, Gateau e Quiz. Altri, come Acqua e Farina, Briana o Raul, aspettano ancora una nuova opportunità.

Lola, una gattina incontinente a causa di una lesione, è ormai la mascotte del rifugio di Monza, portando gioia e speranza ai volontari e agli operatori.
Perché partecipare al Premio Milo
Il Premio Milo non è solo un concorso, ma un’occasione per celebrare il legame unico tra umani e mici disabili. Raccontare la loro storia significa dare visibilità a tutti gli animali che, come Milo, meritano una seconda possibilità.
Non lasciarti sfuggire l’opportunità di condividere il coraggio e la determinazione del tuo amico a quattro zampe. Partecipa al Premio Milo e fai conoscere la sua storia al mondo!