Brugherio: sequestrati 70 animali in condizioni precarie, denunciati i proprietari

Alle 6:30 del 12 novembre, è scattata l’operazione con perquisizioni simultanee nelle abitazioni di Brugherio e Vimodrone. Nella prima sono stati trovati 40 cani di taglia media, mentre nella seconda altri 30 tra cani e gatti, tutti in condizioni precarie.
Grave caso di maltrattamento animale scoperto in un’operazione congiunta della Polizia Locale di Brugherio, dei Carabinieri e degli uffici sanitari dell’ATS. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Monza, gli agenti sono intervenuti alle prime ore del mattino sequestrando 70 animali tra cani e gatti, detenuti in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili in due abitazioni situate a Brugherio e Vimodrone.
Le origini della vicenda
L’indagine ha preso avvio nel 2022, a seguito di ripetute segnalazioni di residenti che denunciavano esalazioni moleste e rumori continui provenienti da un appartamento della zona sud di Brugherio. Gli accertamenti hanno rivelato la presenza di circa 40 cani in uno spazio di appena 120 mq, mantenuti in un ambiente altamente insalubre.
Malgrado i numerosi sopralluoghi effettuati dagli operatori della Polizia Locale e dell’ATS, i proprietari non avrebbero mai collaborato per migliorare la situazione. A peggiorare il quadro, frequenti liti tra vicini, che hanno richiesto più volte l’intervento delle forze dell’ordine.
L’intervento congiunto
Alle 6:30 del 12 novembre, è scattata l’operazione con perquisizioni simultanee nelle abitazioni di Brugherio e Vimodrone. Nella prima sono stati trovati 40 cani di taglia media, mentre nella seconda altri 30 tra cani e gatti, tutti in condizioni precarie.
Le autorità hanno riscontrato gravi violazioni delle normative sul benessere animale, con spazi non idonei e privi dei requisiti minimi di pulizia e sicurezza. Gli animali, visibilmente stressati e in alcuni casi malnutriti, sono stati immediatamente sequestrati.
Le conseguenze
I proprietari, un uomo e una donna, sono stati denunciati per maltrattamento di animali e dovranno effettuare la bonifica completa delle abitazioni e delle aree esterne. Gli animali sequestrati sono stati trasferiti in strutture protette, dove riceveranno le cure necessarie.
Gli accertamenti proseguiranno per verificare eventuali ulteriori responsabilità o violazioni. La Procura ha precisato che, vista la complessità della vicenda, altre implicazioni potrebbero emergere nelle prossime settimane.