Templari alla Villa Reale: il mistero della “scomparsa”… a passo lento e silenzioso

Sembrava l’inizio di una favola (storica): i Templari, con le loro vesti bianche e la croce rossa, avevano fatto il loro ingresso trionfale alla Villa Reale di Monza, pronti a diventare una nuova attrazione culturale della Brianza. E invece sono spariti.
Sembrava l’inizio di una favola (storica): i Templari, con le loro vesti bianche e la croce rossa, avevano fatto il loro ingresso trionfale alla Villa Reale di Monza, pronti a diventare una nuova attrazione culturale della Brianza. E invece sono spariti. Nessuna battaglia epica, niente cavalli o clamorosi proclami. Solo un silenzio enigmatico che ha lasciato i cittadini con più punti interrogativi che foto ricordo.
L’accordo tra il Comune di Monza e l’associazione Templari Oggi, siglato a giugno con tanto di benedizione del presidente del Consiglio Regionale, Federico Romani, prevedeva che i cavalieri in bianco presidiassero la Cappella Reale e la Villa Mirabello nei fine settimana. Il loro compito? Dare indicazioni ai turisti, offrire una rievocazione storica e portare un pizzico di mistero medievale nella quotidianità monzese.
Eppure, dopo pochi mesi, i Templari hanno lasciato la scena. Motivo ufficiale? “Questioni organizzative e culturali”. La loro uscita di scena, però, non è passata inosservata. Oggi, come ad inizio mese, il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, spiega: “che è la Curia di Milano a verificare e confermare l’idoneità dei templari al servizio nella Cappella Reale”.
E ora? Non ci resta che attendere. Magari i Templari torneranno, magari no.