Conosce un uomo in chat per fare sesso, ma l’appuntamento finisce in rapina

Notte agitata ad Albiate, dove i Carabinieri della Stazione di Carate Brianza hanno sventato la fuga di un giovane rapinatore
Un incontro in chat, una parola tira l’altra, e poi la decisione di vedersi per consumare un rapporto erotico. Ma l’appuntamento hot si è trumutato in un vero incubo culminato con una rapina e l’arresto di un ragazzo appena 19enne. Notte agitata ad Albiate, dove i Carabinieri della Stazione di Carate Brianza hanno sventato la fuga di un giovane rapinatore, di nazionalità marocchina e senza fissa dimora.
L’appuntamento che diventa un incubo
Tutto inizia intorno alla mezzanotte di domenica 17 novembre. La vittima, un uomo che aveva fissato un appuntamento tramite un’app di incontri, si è ritrovata faccia a faccia con l’inganno. Il giovane, già noto alle Forze dell’Ordine, ha tentato di estorcere denaro per una presunta prestazione sessuale mai concordata. Al rifiuto dell’uomo, la situazione è degenerata: il 19enne lo avrebbe aggredito, strappandogli una collana d’oro e fuggendo tra i vicoli della cittadina brianzola.

La caccia all’uomo
L’uomo, scosso ma lucido, ha immediatamente allertato il NUE 112, descrivendo l’aggressore e la direzione della fuga. I Carabinieri, coordinati dalla Centrale Operativa di Seregno, si sono messi in movimento. Nel giro di pochi minuti, la pattuglia ha individuato il sospetto nelle vicinanze del luogo del reato. Alla vista dei militari, il giovane ha tentato una disperata fuga a piedi, ma la sua corsa è stata breve: dopo un inseguimento fulmineo, è stato bloccato e ammanettato.
La refurtiva e la scoperta
Durante la perquisizione, il 19enne non aveva più con sé la collana sottratta. La refurtiva, evidentemente abbandonata durante la fuga, resta al centro delle indagini. Tuttavia, i militari hanno rinvenuto circa 13 grammi di hashish nascosti nei suoi abiti. Un dettaglio che ha aggiunto ulteriori capi d’accusa: oltre alla rapina, il giovane è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.
L’intervento deciso e tempestivo dei militari ha permesso di bloccare il responsabile, già noto alle Forze dell’Ordine per reati analoghi. Dell’arresto è stata data comunicazione al sostituto procuratore della Repubblica di Monza, che ha disposto la presentazione dell’indagato all’udienza per rito direttissimo nella stessa mattinata. Il Tribunale di Monza ha convalidato l’arresto e applicato la misura della custodia cautelare in carcere.