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Meteo: stop alle piogge, ma peggiora la qualità dell’aria

29 ottobre 2024 | 09:38
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Meteo: stop alle piogge, ma peggiora la qualità dell’aria

Dopo una lunga fase di maltempo, l’alta pressione è tornata protagonista e, almeno fino al ponte di Ognissanti, garantirà tempo prevalentemente asciutto, mite ma non sempre soleggiato

Dopo un lungo periodo di maltempo, torna l’alta pressione sull’Italia, portando stabilità atmosferica, temperature miti e un clima tutt’altro che autunnale fino al ponte di Ognissanti. Tuttavia, questo anticiclone non porta solo sole: come avverte Manuel Mazzoleni di 3bmeteo.com, la situazione favorirà anche la formazione di nebbie e l’accumulo di inquinanti, con un progressivo peggioramento della qualità dell’aria, soprattutto in Pianura Padana.

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Alta pressione e clima mite, ma attenti alla foschia e alle nubi basse

“Nei prossimi giorni, un robusto campo di alta pressione, con valori fino a 1030 hPa, dominerà sull’Europa centrale e sulla nostra Penisola,” spiega Mazzoleni. “Ci aspetta una settimana di tempo asciutto, con qualche disturbo limitato alle Isole maggiori. Tuttavia, nei mesi autunnali, l’alta pressione non sempre è sinonimo di sole: l’inversione termica e la stabilità atmosferica favoriranno infatti la formazione di nebbie e nubi basse, specie sulla Pianura Padana e nelle valli del Centro, dove potrebbero persistere anche durante il weekend.”

Rischio smog: l’aria si farà sempre più pesante

La stabilità atmosferica, oltre a causare nebbie, avrà un impatto negativo sulla qualità dell’aria, soprattutto in Pianura Padana, dove è previsto un accumulo di inquinanti fino a livelli di particolato fine superiori ai 50-60 µg/m³ entro il fine settimana. Le temperature resteranno al di sopra della media stagionale, con massime di 22-26°C al Centro-Sud e 16-20°C al Nord, sebbene nelle aree nebbiose il clima risulterà più freddo e umido.

Previsioni a lungo termine: possibili correnti fredde in arrivo

Mazzoleni anticipa anche che l’anticiclone potrebbe cedere il passo a correnti fredde nord-europee già dalla prossima settimana. “I modelli iniziano a indicare la possibile discesa di aria fredda verso il bordo orientale dell’alta pressione. Le prime regioni interessate potrebbero essere quelle adriatiche e meridionali, con un calo delle temperature che si rifletterà, seppur più lieve, anche al Nord.”