Muggiò, studenti costretti all’uso dei bagni chimici: la preside smonta la denuncia del PD

Situazione “inaccettabile e pericolosa” per colpa degli errori della Giunta Messina. Così tuonano le forze politiche d’opposizione. La questione: ritardi nei lavori di ristrutturazione dei bagni. Ma com’è la situazione? MBNews ha chiesto direttamente alla dirigente scolastica
Muggiò. L’anno scolastico alla scuola primaria Salvo D’Acquisto di Muggiò è iniziato tra le polemiche. A sollevare la questione sono state le forze politiche di opposizione, che hanno denunciato l’uso di bagni chimici per gli studenti, una situazione definita “inaccettabile e pericolosa”, causata da presunti ritardi nella gestione dei lavori di ristrutturazione dei servizi igienici.
La denuncia politica: accuse alla Giunta Messina
Partito Democratico, Alleanza Verdie Sinistra, Movimento 5 Stelle, Insieme per Muggiò e Democratici Civici non hanno risparmiato critiche alla nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Messina. In un comunicato congiunto, i gruppi di opposizione hanno accusato la Giunta di aver bloccato i lavori iniziati a giugno dalla precedente Amministrazione. Secondo il comunicato, l’inerzia e la mancanza di controllo da parte dell’attuale esecutivo avrebbero ritardato la consegna dei bagni ristrutturati, costringendo gli studenti a utilizzare servizi chimici esterni all’edificio e a convivere con un cantiere aperto nei corridoi.
“Una situazione che si sarebbe dovuta evitare”, tuonano le forze di minoranza, chiedendo che i lavori vengano conclusi “immediatamente” per garantire un ambiente sicuro e dignitoso per studenti e personale scolastico.
Bagni chimici alla Salvo d’Acquisto di Muggiò: il comunicato congiunto delle forze d’opposizione
“Non è mai successa una cosa del genere. È scandaloso che l’anno scolastico cominci con studenti costretti a utilizzare bagni chimici. Questa è la toppa della Giunta Messina, chiamata a rimediare ai propri errori – si legge nel comunicato stampa giunto alla nostra redazione – Gli studenti della Salvo D’Acquisto sono obbligati a uscire dall’edificio per utilizzare i servizi, con un cantiere aperto che occupa i corridoi”.

E ancora: “I lavori per la messa in sicurezza dei bagni, decisi dalla precedente Amministrazione e già completati in altre scuole, erano partiti il 17 giugno e dovevano concludersi entro 75 giorni, ben prima dell’inizio delle lezioni. Ma la Giunta Messina ha bloccato i lavori per settimane per inerzia e mancanza di controllo, e così ha fatto saltare le scadenze. Il risultato? Gli studenti ora devono convivere con bagni chimici esterni e un cantiere dentro la scuola”.
“È inammissibile che la Giunta si sia mossa solo all’ultimo minuto, mettendo una pezza tardiva anziché assicurare il corretto svolgimento dei lavori nei tempi previsti. Tutto questo, tra l’altro, senza neanche degnarsi di avvisare le famiglie, che si sono trovate questa sorpresa”, concludono i gruppi politici d’opposizione.
Come stanno le cose? MBNews intervista la dirigente scolastica
A ridimensionare la gravità della situazione è la dirigente scolastica Alessandra Schiatti che noi di MBNews abbiamo prontamente contattato e che ci ha fornito una visione più equilibrata della questione. “I lavori di ristrutturazione dei bagni sono iniziati sotto la precedente Amministrazione e, a causa del cambio di Giunta avvenuto a giugno, ci sono stati dei rallentamenti dovuti al passaggio di consegne. Anche la ditta incaricata ha incontrato alcune difficoltà che hanno ulteriormente posticipato i tempi”, ha spiegato la preside.

Nonostante il cantiere ancora aperto, la dirigente ha assicurato che gli studenti non sono costretti a utilizzare bagni chimici e neanche ad uscire dall’edificio: “sono stati installati 4 bagni chimici all’interno, gli studenti però li trovano scomodi così abbiamo optato per una riorganizzazione anche per evitare di far perdere agli alunni giorni di scuola a causa del cantiere – continua – utilizzano i bagni, già ristrutturati, di un altro piano”.
Il cantiere dunque effettivamente è ancora aperto: “giusto ieri (martedì 17 settembre, ndr) – conclude la dirigente scolastica – ho fatto un nuovo sopralluogo con il sindaco e ci siamo fatti promettere dal responsabile che entro la fine della settimana i lavori si concludano. Ovviamente, dato l’inadempienza della ditta a terminare i lavori a data prestabilita, credo proprio che verrà sanzionata”.