Minacce di morte con le forbici ad un compagno di scuola: 14enne nei guai

Lo avrebbe preso di mira senza alcuna ragione precisa. Quel compagno di scuola, però, stava vivendo un incubo fatto di aggressioni e persino di minacce di morte con tanto di forbici appuntite. Il bullo: un ragazzino di soli 14 anni.
Muggiò. Lo avrebbe preso di mira senza alcuna ragione precisa. Quel compagno di scuola, però, stava vivendo un incubo fatto di aggressioni e persino di minacce di morte con tanto di forbici appuntite. Il bullo: un ragazzino di soli 14 anni.
Il recente Decreto Caivano ha esteso la possibilità di emettere provvedimenti di ammonimento anche nei confronti di minori tra i 12 e i 14 anni, e il Questore ha già messo in atto tre di questi provvedimenti. In uno di questi casi, segnalato dai Carabinieri di Muggiò, è stato emesso un ammonimento nei confronti del giovane protagonista di atti di bullismo nei confronti di un suo coetaneo all’interno degli spazi comuni scolastici.
L’adozione del provvedimento di ammonimento nei confronti del minore rappresenta un importante passo nella lotta contro il bullismo e un chiaro messaggio che atti di violenza e intimidazione non saranno tollerati, indipendentemente dall’età degli autori.
Ma quello di Muggiò non è il solo episodio registrato in Brianza. Un altro ragazzo 14enne, a Verano Brianza, è stato fermato in tarda notte per un controllo ed è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo circa 19 cm e di sostanza stupefacente per uso personale. Già noto alle Forze dell’Ordine per numerosi reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, alcuni dei quali quando non ancora imputabile, è stato destinatario della misura dell’avviso orale.
Analoga misura è stata disposta anche nei confronti di un 16enne del Senegal, residente a Lentate sul Seveso, indagato dai Carabinieri di Seveso per rapina aggravata con uso dello spray urticante e lesioni personali in concorso e di un cittadino italiano sempre 14enne, residente a Carate Brianza, che unitamente a due compagni non imputabili, si sono resi responsabili di una serie di rapine e tentate rapine nei pressi dell’oratorio S. Stanislao Kostka e in un supermercato Aldi di Verano.