Dal centrodestra di Usmate esposto in Procura su presunti errori nello spoglio

Oltre all’esposto in Procura, Usmate e Velate Insieme porta avanti il ricorso al Tar per il riconteggio delle schede. Udienza fissata per l’8 ottobre.
Il centrodestra di Usmate Velate presenta un esposto alla Procura perchè sia fatta chiarezza sulla scheda elettorale del Comune di Burago finita inspiegabilmente nelle urne del Comune di Usmate. Il documento, inoltrato a Procura e Prefettura lo scorso 17 giugno, è firmato da Stefano Vimercati, Vanessa Amati e Rodolfo Biella, esponenti della civica “Usmate e Velate Insieme” che ha riunito per le amministrative 2024 partiti e componenti civiche del centrodestra. All’autorità competente si chiede di disporre gli accertamenti e le misure previste dalla legge. L’esposto presentato dai tre eletti alle elezioni che hanno visto vincere per 43 voti Lisa Mandelli del centrosinistra, è in realtà un documento in 17 punti che segnala una serie di presunti errori nello spoglio. Questi errori sono alla base della richiesta dei riconteggio che i legali stanno per notificare al Comune, già annunciata dal centrodestra. Quel che spicca tuttavia è il punto 15 nel quale si cita l’episodio della scheda elettorale di Burago.
COSA DICE L’ESPOSTO IN PROCURA DI USMATE E VELATE INSIEME
Si legge al punto 15 dell’esposto in Procura del centrodestra di Usmate: “all’interno della sezione 5, i rappresentanti di Lista si accorgevano che una scheda assegnata alla lista “Per Usmate Velate Lisa Mandelli Sindaco”, era in realtà appartenente al Comune di Burago di Molgora, firmata e timbrata dal Comune di Burago Molgora, con preferenze espresse di candidati appartenenti alla lista di Burago Molgora”. Stessa situazione poco dopo in un’altra sezione con una scheda del Comune di Sovico.
RICORSO AL TAR PER IL RICONTEGGIO: UDIENZA L’8 OTTOBRE
Mentre il centrosinistra si prepara a prendere posto sui banchi della maggioranza nel consiglio di insediamento annunciato per l’1 luglio in Villa Borgia, prosegue poi il ricorso al Tar del centrodestra per ottenere il riconteggio delle schede che hanno premiato Lisa Mandelli, ma solo con 43 voti di scarto (0,88% di forbice). Troppo pochi, ritiene il centrodestra, per essere certi. Entro 10 giorni a partire da ieri sarà notificata al Comune la richiesta di riconteggio e poi l’ente avrà 15 giorni di tempo per le memorie difensive. L’unico dato certo al momento è che l’udienza davanti al Tar è fissata per l’8 ottobre. Solo quattro mesi dopo l’insediemnto del Mandelli bis, insomma, si avrà la certezza matematica sul risultato elettorale, nel caso il Tar accolga la richiesta di riconteggio.
Nel frattempo il sindaco Mandelli spiega: “abbiamo dimostrato di essere una lista che lavora e in quattro mesi di cose ne faremo”. Sul riconteggio Mandelli non esprime preoccupazione, riconosce la legittimità dell’iniziativa del centrodestra e spiega: “quando riceveremo la notifica daremo mandato a un avvocato amministrativista che legga il documento e ci spieghi cosa fare”. Sull’intera vicenda Mandelli fa una precisazione: “faccio presente che le operazioni di scrutinio sono in capo ai presidenti di seggio e ai loro collaboratori. Peraltro non abbiamo motivo per pensare che non abbiano operato in modo competente, considerato che non ci sono state contestazioni”.