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Maltratta il padre 90enne, anziano soccorso con il capo insanguinato

10 giugno 2024 | 12:01
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Maltratta il padre 90enne, anziano soccorso con il capo insanguinato
Carabinieri

Nella tarda serata di mercoledì 5 giugno, a Cornate d’Adda, i Carabinieri della Stazione di Agrate Brianza hanno arrestato un 53enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, colto in flagranza di maltrattamenti nei confronti del padre novantenne.

Nella tarda serata di mercoledì 5 giugno, a Cornate d’Adda, i Carabinieri della Stazione di Agrate Brianza hanno arrestato un 53enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, colto in flagranza di maltrattamenti nei confronti del padre novantenne.

L’operazione è stata avviata intorno alle 21:30, quando una donna ha chiamato il numero di emergenza 112 per segnalare grida di aiuto provenienti da un’abitazione vicina. La Centrale Operativa ha immediatamente inviato sul posto una pattuglia, che era già impegnata in un servizio di prevenzione e pronto intervento.

Avvicinandosi all’abitazione, i militari hanno udito dall’esterno minacce gravi proferite ad alta voce da un uomo, e una voce più flebile invocare aiuto. Nonostante l’iniziale opposizione del presunto aggressore, i Carabinieri sono riusciti a entrare nell’appartamento. Hanno trovato l’interno in disordine, indicativo di una lite violenta, e l’anziano padre seduto a terra in atteggiamento remissivo, con il capo insanguinato e altre evidenti tracce di violenza sul corpo.

Le indagini e l’arresto

L’uomo ha tentato di giustificarsi dicendo che il padre era caduto da solo, ma questa versione sarebbe stata confutata dalle dichiarazioni della vittima. Secondo gli uomini dell’Arma l’anziano viveva in un contesto di abituali violenze e vessazioni.

Dopo le prime cure fornite sul posto dal personale del 118, il padre è stato trasportato all’Ospedale di Vimercate, dove è stato inizialmente ricoverato in prognosi riservata, ma successivamente dichiarato fuori pericolo.

All’interno dell’abitazione, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato un bastone spezzato macchiato di sangue, considerato pertinente al reato.

Al termine delle formalità di rito, il 53enne è stato condotto nella casa circondariale di Monza. Il G.I.P., convalidando l’arresto, ha applicato la misura cautelare in carcere.