Operazione antifrode: arresti e sequestri nella catena di supermercati cinesi

Esecuzione di ordinanze di custodia cautelare richieste dalla Procura di Monza nei confronti di cinque soggetti indagati per maxi frode fiscale da oltre 20 milioni di euro; sequestrati beni per oltre 6 milioni di euro.
In un’incisiva operazione condotta dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza, su mandato della Procura della Repubblica di Monza, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del proprietario di una nota catena di supermercati cinesi, indiziato di frode fiscale mediante l’utilizzo di false fatture che ha consentito un’evasione di imposte, in soli due anni, per oltre 6 milioni di euro. L’operazione ha coinvolto anche altre figure chiave dell’organizzazione, tra cui una manager, anch’essa di etnia cinese, posta agli arresti domiciliari, e due collaboratori, interdetti dall’attività imprenditoriale, oltre a un ulteriore indagato a cui è stato imposto il divieto di espatrio.
I Finanzieri, con l’assistenza di unità cinofile specializzate in rilevamento di contanti, stanno inoltre eseguendo un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dalla medesima autorità giudiziaria, che mira alla confisca diretta e per equivalente di beni per un valore equivalente ai profitti illeciti accumulati, oltre al sequestro di disponibilità finanziarie in venti imprese “cartiere” coinvolte nel sistema fraudolento.

L’inchiesta ha messo in luce un complesso sistema multi-strato di frode nel commercio dell’abbigliamento, orchestrato attraverso una rete di società “emittenti”, “filtro” e “beneficiarie”, dislocate su tutto il territorio nazionale. Queste imprese “filtro”, nonostante l’apparente legalità e operatività, sono risultate sostanzialmente prive di qualsiasi struttura aziendale reale, servendo unicamente come facciata per facilitare le frodi fiscali attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti.
L’operazione evidenzia l’impegno continuo della Guardia di Finanza nel presidio della sicurezza economico-finanziaria, rafforzando l’azione di contrasto alle frodi fiscali che rappresentano un serio ostacolo allo sviluppo economico equo e sano del Paese. Le indagini proseguono sotto la stretta collaborazione e direzione della Procura della Repubblica di Monza.