Monza, ritorna il Festival del Parco: ecco le novità dell’edizione 2024

Nel 2024 la settima edizione, che mette insieme istituzioni, associazioni e realtà pubbliche e private, avrà un giorno in più di programmazione. Molte le attività previste dal 13 al 15 e dal 27 al 29 settembre.
Monza. Un giorno in più di programmazione, si passa dai 5 dell’anno scorso ai 6 di quest’anno, nuove collaborazioni e il rafforzamento delle tante già in essere, una data, il 5 settembre, che sarà quella della presentazione ufficiale in Villa Reale. Sono solo alcune delle novità che riguardano la settima edizione delFestival del Parco di Monza che nel 2024 si svilupperà su due weekend, dal 13 al 15 e dal 27 al 29 settembre.
L’iniziativa, organizzata dal Comitato Promotore del Festival del Parco di Monza e dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza con il sostegno del Comune di Monza, di Fondazione della Comunità Monza e Brianza Onlus, Fondazione Luigi Rovati e realizzata con la collaborazione di numerose associazioni, istituzioni e realtà pubbliche e private, si sta preparando per indossare il vestito migliore. E il 3 aprile al Cinema Capitol di Monza è stata protagonista dell’evento “Dal Festival 2023 al Festival 2024”.

GLI OBIETTIVI
“Abbiamo deciso di allungare la programmazione di un giorno per poter agevolare la partecipazione delle persone alle iniziative differenziate, in gran parte a prenotazione, che verranno proposte – spiega Cristina Sello, Presidente del Comitato Promotore – il Festival, sempre dedicato al rapporto tra arte e natura, è un progetto culturale che ha come assoluto protagonista il Parco di Monza nei suoi molteplici aspetti”.
“Vogliamo promuovere e valorizzare da un punto di vista culturale e ambientale un luogo che rende unica la città di Monza – continua – attraverso attività e proposte pratiche, vogliamo dimostrare che al nostro Parco, in modo sostenibile e nel massimo rispetto degli spazi aperti e chiusi, tutti insieme possiamo dare una maggiore identità e riconoscibilità“.
LA PARTECIPAZIONE
In questa direzione il Festival del Parco di Monza punta ad avere una valenza che vada oltre i giorni della sua programmazione per lanciare semi che portino frutti rigogliosi e duraturi nel modo di vivere gli oltre 200 anni di uno spazio esteso per oltre 700 ettari.

“Il Parco è una scoperta continua, soprattutto per me che da poco sono stato designato per il ruolo di Direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – afferma Bartolomeo Corsini – siamo pronti a fare la nostra parte per rendere ancora più bello questo Festival”.
“Il Comune ha iniziato l’anno scorso un percorso di più stretta collaborazione con il Festival – spiega l’Assessora alla Cultura del Comune di Monza Arianna Bettin – siamo entrati in una macchina già avviata, ma è molto bello che, anche per la prossima edizione, le tante idee diventano realtà attraverso la condivisione e un approccio critico fatto anche di prove e tentativi”.
I NUMERI
In attesa di settembre 2024, quando la settima edizione del Festival del Parco sarà definita nei dettagli e pronta ad entrare in scena, l’evento “Dal Festival 2023 al Festival 2024”, condotto da Marco Ardemagni, è stato l’occasione per fare il punto della situazione sui traguardi sin qui raggiunti.
“Siamo partiti nel 2017 con una giornata di Festival e dieci iniziative, nel 2023 abbiamo avuto 94 attività in programma, 4500 iscritti e partecipanti, oltre 7000 persone che hanno attraversato e conosciuto il festival nei giorni della manifestazione e 67 realtà del territorio che hanno aderito al progetto” sostiene la Presidente del Comitato Promotore.

LE COLLABORAZIONI
Dati che, nella loro apparante freddezza, raccontano la ricchezza di un’iniziativa che, partendo dalle tematiche dell’eco-sostenibilità e della tutela di un patrimonio, arriva a mettere sul piedistallo un patrimonio unico di livello europeo e un bene identitario per la città di Monza.
Lo testimoniano anche le parole dell’arpista e compositore Vincenzo Zitello, del fotografo Umberto Isman, della guida storico ambientale Elisabetta Cagnolaro e di Corrado Beretta, Responsabile Area valorizzazione e fruizione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, che hanno espresso l’emozione di aver fatto parte dell’edizione 2023 con azioni variegate e concrete.
Tra queste c’è quella che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Mapelli di Monza. Che, guidati dalla professoressa Stefania Agresta e dal professore Giulio Falco, l’anno scorso si sono occupati dell’infopoint e dell’accoglienza, ma hanno anche raccolto, attraverso un’applicazione, le risposte ad un sondaggio su come le persone percepiscono il Parco e in cosa vorrebbero che migliorasse.

LE PROSPETTIVE
Anche da quanto emerso in questa ricerca, che ad esempio ha evidenziato l’esigenza di ristrutturare ville e cascine, ma anche di una maggiore pulizia e manutenzione del Parco, si può e si deve partire per trovare percorsi in grado di aprire le porte del polmone verde di Monza ben oltre i confini cittadini, regionali e nazionali.
Una valorizzazione che passa anche attraverso il rafforzamento del legame del Parco con l’intera città di Teodolinda. A cominciare dal centro. “Come Consorzio stiamo lavorando su diversi fronti – spiega Paolo Pilotto, Presidente Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e Sindaco di Monza – uno di questi è mettere a disposizione delle persone una ristorazione adeguata e differenziata in base alle richieste”.
“Per riuscire ad essere efficaci, però, non è possibile che il Consorzio abbia solo 13 dipendenti che devono occuparsi dei 700 ettari e dei 52 edifici, tra le quali 3 Ville, presenti nel Parco – conclude Pilotto – per questo stiamo gradualmente procedendo alla stabilizzazione e all’assunzione di personale qualificato“.