Detenuto cerca di ferirsi, poi aggredisce i due agenti che lo hanno soccorso

Una giornata di tensione quella vissuta oggi, 17 aprile 2024, che ha visto due agenti della Polizia Penitenziaria feriti in un violento confronto con un detenuto.
Una giornata di tensione quella vissuta oggi, 17 aprile 2024, che ha visto due agenti della Polizia Penitenziaria feriti in un violento confronto con un detenuto. L’incidente è avvenuto durante il trasporto di un giovane recluso, detenuto per omicidio, in ambulanza dalla casa circondariale di Monza all’ospedale cittadino.
Il ragazzo, che aveva tentato di ingerire oggetti vari alcune ore prima, è riuscito con destrezza a sottrarre una penna ad una operatrice della Croce Rossa, tentando di ferirsi. Gli agenti presenti sono intervenuti prontamente, disarmato il giovane prima che potesse arrecare danno a sé stesso. Tuttavia, frustrato dal mancato tentativo di autolesionismo, il detenuto è andato in escandescenza colpendo con calci il personale. Nonostante le difficoltà, gli agenti hanno placato l’agitazione solo dopo un notevole sforzo.
La tensione, però, non si è placata neanche una volta giunti all’ospedale San Gerardo, dove è stato necessario ulteriore intervento della Polizia Penitenziaria per mantenere il controllo della situazione. I due agenti aggrediti sono stati successivamente trattati per le ferite riportate, con una prognosi di cinque giorni ciascuno.
A dare la notizia è Giuseppe Bolena, vice segretario regionale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) che aggiunge: “Le misure di contrasto dello Stato contro questo genere di utenza sono del tutto insufficienti e inefficienti. Per soggetti così pericolosi, evidentemente non bastano le sanzioni disciplinari o le querele. L’adozione di dispositivi di protezione passiva per gli agenti e l’utilizzo dei taser non sono più rinviabili: la politica se ne faccia carico.”